A pochi passi da Alimena caratteristico centro agricolo in provincia di Palermo sorge una singolare costruzione che in qualche maniera ne è diventata anche il simbolo. Si tratta di una antica torre di forma ottagonale, fatta originariamente edificare intorno al 1600 per scopi militari sul colle detto della Quisisana che, successivamente ristrutturata e con l’aggiunta di una grossa cupola, venne in seguito trasformata in luogo di culto. La chiesa è oggi intitolata a S. Alfonso de Liguori; intitolazione avvenuta nel 1837 per volontà popolare. Si narra infatti che gli abitanti del posto rimasti affascinati dalle predicazioni di due padri redentoristi, detti liguorini dal nome del loro fondatore, decisero di destinare un luogo di culto proprio a Sant’Alfonso. I liguorini in quegli anni erano molto attivi in Sicilia; presenti in buon numero erano, come detto, particolarmente esperti nella predicazione; li ritroviamo infatti anche tra i protagonisti di una nota novella di Verga dal titolo “L’opera del divino amore”. La chiesa di Sant’Alfonso ad Alimena fu in passato anche luogo di sepoltura per i notabili del paese mentre, in una sottostante grotta scavata nel tufo, trovavano riposo tutti gli altri defunti. Alfonso dè Liguori vissuto a cavallo tra il XV° ed il XVI° secolo fu proclamato santo nel 1839 e ad Alimena la sua intercessione viene ancora oggi invocata per favorire l’arrivo della pioggia in caso di prolungata siccità.
Foto di Mirella Mascellino