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Nando Cimino ci porta Borgo Milè, nel territorio di Galati Mamertino. Continua il viaggio alla scoperta della Sicilia.

Se il silenzio avesse una voce, qui ti sembrerà di ascoltarla, sussurrata tra le antiche pietre, tra le muschiate tegole, tra i selvaggi rovi. Sei a Borgo Milè nel territorio comunale di Galati Mamertino in provincia di Messina dove, vecchi ruderi ormai abbandonati avvolti da un carezzevole verde, sembrano ancora parlarti.

Situato nei pressi di un suggestivo corso d’acqua dove è anche possibile scorgere i resti di un vecchio mulino, l’antico borgo a cui si giunge dalla strada provinciale che collega Galati a Longi, era abitato fin nel 1951 quando una grossa frana rendendo precaria la stabilità delle costruzioni ne consigliò  l’abbandono.

Suggestivo, direi quasi presepiale l’ambiente, con piccole case-stalla in pietra locale e legno, dove uomini ed animali convivevano in assoluta simbiosi quasi che gli uni avessero bisogno degli altri.

Visitare questi luoghi è come fare un salto nel passato, immergersi in atmosfere d’altri tempi che, se pur non tanto lontani, ci riportano a stili di vita diversi dove la semplicità, il rispetto per l’uomo e la natura, erano la principale essenza sociale.

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