La masseria fu probabilmente abitata fin nei primi anni del ‘900 mentre successivamente, durante la seconda guerra mondiale, fu sede di una caserma fascista. Sul posto si giunge attraverso la strada provinciale 8 che da Pachino porta a Portopalo, insinuandosi tra immense distese di terra oggi in gran parte dedicate alla coltivazione di pregiati pomodori e meloni.
Curioso il fatto che questo borgo-masseria sarebbe potuto diventare il primo nucleo abitativo di una vera e propria città; a questo infatti aspirava il barone suo proprietario che per anni si era opposto alla nascita di Pachino, definitivamente autorizzata invece da Ferdinando IV in data 21 luglio 1760.