Il mondo della ristorazione in Italia sta vivendo una trasformazione significativa. Ristoranti che si reinventano in bistrot, trattorie che abbracciano stili contemporanei ed enoteche che sperimentano nuovi concept culinari. Questo cambiamento riflette una nuova visione dell’esperienza culinaria, influenzata da ritmi di vita frenetici e dalla tecnologia che ha ridotto la capacità di concentrazione. La Guida Ristoranti d’Italia 2025 ha colto questa evoluzione, proponendosi rinnovata nella grafica e nei simboli, come il razzo per le avanguardie o lo smile per il miglior rapporto qualità-prezzo, celebrando un equilibrio tra tradizione e innovazione.
Nella prestigiosa classifica delle Tre Forchette, i migliori della ristorazione italiana, ritroviamo nomi come Niko Romito con il suo Ristorante Reale a Castel di Sangro e Enrico Crippa con Piazza Duomo ad Alba, entrambi con un punteggio di 97 centesimi. Con 95 centesimi seguono Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler e Osteria Francescana di Massimo Bottura, che quest’anno ha ricevuto il Premio Speciale Novità dell’Anno con il suo nuovo locale Al Gatto Verde a Modena.
L’edizione 2025 segna l’ingresso di sei nuove eccellenze, giovani e creative. Tra le avanguardie emergono il Ristorante Dina di Alberto Gipponi a Gussago e I Tenerumi del Therasia Resort a Vulcano, premiato anche per la sua cucina d’avanguardia. Tra le new entry anche Andrea Aprea Ristorante a Milano e Dalla Gioconda a Gabicce Mare.
La Sicilia si conferma una delle regioni più dinamiche, capace di combinare le sue tradizioni culinarie con approcci moderni. In guida compaiono 157 locali, di cui 25 nuove insegne. Tra i ristoranti che hanno ottenuto le Tre Forchette spiccano La Madia a Licata, Duomo a Ragusa e I Tenerumi a Vulcano. Questi ristoranti rappresentano l’essenza dell’innovazione culinaria siciliana, mantenendo un forte legame con le radici storiche dell’isola.
Anche i Tre Gamberi, simbolo di eccellenza nella cucina tradizionale, premiano la Sicilia. Tra i locali segnalati spiccano Buatta Cucina Popolana a Palermo, che offre una cucina tradizionale e popolana, e Tischi Toschi a Taormina, noto per il suo menù scritto a mano ogni giorno, in base agli ingredienti freschi trovati al mercato.
La Sicilia è protagonista anche con nuovi ingressi come Aguglia Persa ad Agrigento e Enoteca Civita a Catania. Tra i riconoscimenti, Francesca Barone della Fattoria delle Torri a Modica si è aggiudicata il Premio Tradizione Futura, mentre Antonio Colombo di Votavota a Ragusa ha ricevuto il titolo di Pastry Chef dell’Anno. Terrazza Costantino a Sclafani Bagni ha ottenuto lo Smile per il Miglior Rapporto Qualità Prezzo, riconosciuta per la sua cucina raffinata e innovativa.
I nuovi ingressi