Le foto di una Renault 4 carica di bagagli e arrivata in Sicilia, hanno fatto rapidamente il giro del web. Il fatto che l’auto sia riuscita ad attraversare lo Stretto di Messina e superare i controlli, nonostante le tante restrizioni, ha sollevato molte polemiche e i protagonisti della vicenda hanno deciso di raccontare la loro verità, in un video diffuso su Facebook.
Boriz Drozom, spagnolo, ospita i tre ragazzi arrivati in Sicilia a bordo di una Renault 4. Si trovano tutti ad Acitrezza (Catania).
«Erano a Napoli – ha detto Drozom – gli abbiamo detto di venire qui perché non hanno una casa. Vivono in macchina. Hanno fatto i test e i controlli della polizia, sono risultati negativi. Hanno presentato l’autocertificazione. Ora siamo tutti insieme in quarantena, rispettando questa situazione. È una responsabilità nostra e di tutti: staremo a casa per 14 giorni».
Una delle persone arrivate ha aggiunto: «Non è stato facile passare, abbiamo fatti i controlli. Ci hanno fatto passare perché era un’emergenza. Non avevamo dove dormire».
Il Sindaco di Aci Castello, nel frattempo, ha dato alcuni chiarimenti attraverso Facebook:
«I nostri cittadini devono accettare sacrifici, stare rinchiusi a casa, avere limitazioni di spostamenti, come il fatto di non poter andare presso un supermercato a distanza di 200 metri dalla propria abitazione perché ricade in altro comune. Per tali motivi è apparso inspiegabile come le persone di nazionalità straniera identificate ieri ad Aci Trezza siano potute arrivare fin qui da Napoli.
Ieri ho contattato direttamente il prefetto di Catania e il gabinetto del presidente della regione Musumeci in merito a questa vicenda.
Questa mattina stanno proseguendo gli accertamenti ad opera dei Carabinieri e dei vigili urbani.
Come sapete queste persone sono in quarantena e il Comune oltre a far rispettare gli obblighi di carattere sanitario imposti dalla normativa vigente, deve assolvere anche agli obblighi di assistenza sociale vista la situazione.
Tuttavia mi corre l’obbligo evidenziare che in un momento così delicato e dove ognuno di noi, per ovvi motivi, non è sereno, sarebbe opportuno verificare la veridicità delle notizie prima di pubblicarle sui social network o diffonderle pubblicamente con altri mezzi.
Pertanto al fine di evitare il diffondersi di “fake news” che possono procurare allarme nella popolazione, vi informo:
che appena è apparsa su facebook la foto dell’ auto indicata come presente in territorio di Aci Catena, sono stati allertati immediatamente vigili urbani e carabinieri di Aci Castello e Aci Catena per i riscontri del caso, che tuttavia hanno rilevato come la vettura si trovasse in via provinciale ad Aci Trezza nel medesimo luogo.
La foto pubblicata appare palesemente riferita ad un periodo precedente agli accertamenti fatti dalle autorità nel nostro territorio, quindi sta “falsando” la realtà dei fatti e procurando allarme ingiustificato.
L’amministrazione comunale ha fatto il proprio dovere senza urla, grida o dicendo menzogne o inscenando spettacoli teatrali, l’abbiamo fatto con la forza rumorosa del silenzio e dei fatti a tutela di tutti.
Continueremo a farlo, statene certi».
Il Sindaco
Carmelo Scandurra