Dall'Australia alla Sicilia, è boom per il caviale vegano. L'alimento, chiamato così perché si sgrana e viene usato dagli chef stellati al posto del più classico caviale, in realtà è un agrume, il "finger lime", che ha trovato una nuova casa nelle campagne del Messinese. Una vera e propria rivuoluzione che ha coinvolto oltre 200 vivaisti, soprattutto nella zona di Terme Vigliatore.
Il merito è delle quotazioni del frutto, che arrivano a toccare, su un mercato di nicchia, anche i 200 euro al chilo, 50 euro per una pianta. L'albero del finger lime è pieno di spine e produce frutti di piccole dimensioni: appena sbucciato, rivela i suoi chicci, che ricordano i grani del caviale o anche del melograno. Il sapore è forte e aspro e può essere sia giallo che rosa. In cucina è molto versatile e si presta a tanti accostamenti.