Il nome della Moarda deriva da un toponimo arabo che significava “colma, zampillante d’acqua”; e infatti questo luogo è ricchissimo di acque che dai territori carsici dell’interno riaffiorano nel versante della valle dell’Oreto. Il luogo è apprezzato per gli aspetti paesaggistici, ambientali e storico-archeologici. Nell'area vi sono tracce della presenza umana fin dai tempi remoti La testimonianza di questa presenza è data dal ritrovamento, da parte di contadini di Altofonte, di vasi ed ossami di uomini ed animali alla base di un riparo di roccia nei pressi di Cozzo di Crasto. I Manufatti, consistenti in un vaso integro e vari frammenti, presentano una caratteristica decorazione incisa a bande tratteggiate di tipo campaniforme databile all'inizio dell'età del Bronzo e coevi ad altri resti ritrovati poco lontano in contrada Bonito.