Il mulino ad acqua è situato in contrada “Fiaccati” (nei pressi della stazione ferroviaria Roccapalumba-Alia), costruito, nel 1882, da Emanuele Avellone, feudatario di Roccapalumba. Il mulino sfrutta l’energia cinetica del vicino corso d’acqua a regime torrentizio grazie alla canalizzazione che, nei pressi della sorgente dell’Arrone, convoglia l’acqua prima nell’urga e poi nei due utti che sovrastano il mulino, per fuoriuscire nel vano seminterrato dove si aziona una delle due ruote idrauliche. Recentemente, per l’importante interesse etnoantropologico che riveste, è stato sottoposto, dai nuovi proprietari Guglielmo Rosa e Pino Pollina, ad un riuscito restauro conservativo a scopo didattico, (i lavori sono stati eseguiti dalla Soprintendenza di Palermo) grazie ai fondi della Comunità europea – Progetto Pòtamos. L'edificio costruito in pietra locale a vista, è composto al suo interno da un corpo centrale suddiviso in tre parti uguali da due archi a tutto sesto. Qui è possibile ammirare i due impianti per la molitura del frumento realizzati con grosse macine in pietra. Altri vani poco distanti, servivano per l’alloggio del mugnaio, per la conservazione dei cereali e per la sistemazione delle bestie da soma. Dal 2011 il Mulino Fiaccati rientra fra le 100 meraviglie d’Italia.
Per informazioni e prenotazioni Tel. 388.7428576.
Il Mulino Fiaccati a Roccapalumba (PA)