La Siremar, dal primo maggio, ha annunciato l’aumento delle proprie tariffe, anche delle tratte incluse nella convenzione statale.
Francesco Forgione, sindaco di Favignana, ha espresso “Preoccupazione e indignazione. […] Una decisione che ci sorprende e che contestiamo sia per i modi che per i tempi, una vera provocazione alla vigilia della stagione estiva che rischia di comportare gravi danni economici per le Egadi e per tutte le isole siciliane che vivono di turismo”.
“La comunicazione, pervenuta ai nostri uffici solo nella giornata di ieri, ci ha impedito di intervenire per tempo ma faremo tutto ciò che è possibile per evitare che la nostra comunità isolana sia ulteriormente penalizzata” ha aggiunto Forgione che chiede “un incontro urgente” alla Regione “che coinvolga tutti i sindaci delle isole siciliane per trovare al più presto una soluzione che non ricada sulle popolazioni e le attività economiche e commerciali”.
La lettera dei sindaci
Infatti, I sindaci delle isole minori siciliane hanno scritto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per chiedere il blocco dell’aumento delle tariffe.
Nella nota si “manifesta la netta contrarietà delle Amministrazioni comunali all’applicazione dell’aumento tariffario preannunciato che comporterebbe un peggioramento delle condizioni di vita delle popolazioni isolane e gravissimi danni all’economia turistica, già penalizzata dalle pesanti condizioni di micro insularità” e si chiede un intervento urgente “al fine di evitare danni irreversibili all’economia locale caratterizzata da una limitata stagionalità”.
Il documento è stato sottoscritto dal già citato Francesco Forgione, sindaco di Favignana, Vincenzo Campo, sindaco di Pantelleria, Domenico Arabia, sindaco di Santa Maria Salina, Riccardo Gullo, sindaco di Lipari, Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa, Salvatore Militello, sindaco di Ustica, Giacomo Montecristo, sindaco di Leni, e Clara Rametta, sindaco di Malfa.