Tripletta sicula per la cantante di origine siciliana Sissy Castrogiovanni che, invitata dal Circuito Jazzistico Siciliano ad esibirsi in prima assoluta nella penisola, porterà in concerto insieme al suo quartetto una selezione del suo miglior repertorio jazz.
La compositrice, arrangiatrice e docente al rinomato Berklee College of Music, considerata una delle artiste più originali e creative del panorama jazz contemporaneo americano, è attesa il 24 marzo al teatro ABC di Catania, il 25 al Golden di Palermo e il 26 al Regina Margherita di Caltanissetta per presentare il suo nuovo disco intitolato Terra, pubblicato dall’etichetta Manu Records e registrato insieme a un nutrito e prestigioso parterre di musicisti blasonati in ambito internazionale come Lihi Haruvi (sax soprano), Tim Ray (pianoforte), Jesse Williams (contrabbasso e basso), Jorge Perez-Albela (batteria e percussioni) e Jamey Haddad (percussioni), più gli ospiti Puccio Castrogiovanni (marranzano e zampogna), Claudio Ragazzi (chitarra), Marcus Santos (percussioni) e Fabio Pirozzolo (tamburi siciliani), oltre a un gruppo vocale e a un quartetto d’archi.
In questo minitour tutti siciliano Sissy calcherà il palco assieme a Tim Ray (pianoforte), Jesse Williams (contrabbasso e basso) e Jorge Perez-Albela (batteria e percussioni). Con la sua travolgente personalità artistica e il fascino di una voce che arriva dritta al cuore, Sissy Castrogiovanni ha incantato pubblico e critica ricevendo consensi che le hanno portato importanti apparizioni su palchi di rilievo e Festival Jazz internazionali negli Stati Uniti, Sud America ed Europa, inclusi la storica Symphony Hall di Boston e il Parlamento Europeo.
Tra le più prestigiose collaborazioni, i concerti con il leggendario cantante, multi-Grammy Awards winner, Bobby McFerrin e le esibizioni con luminari del jazz come Jack DeJohnette, Patrice Rushen e il produttore vincitore dei Latin-Grammy Javier Limon.
Le radici musicali di Sissy risiedono nei ritmi, nei colori e nei sapori della sua nativa Sicilia e si irradiano verso l’esterno miscelandosi con le influenze del Jazz contemporaneo vissuto e ricercato negli oltre dieci anni in America, dove attualmente vive. Nelle sue composizioni si crea un’originale sintesi, unica e personale, di culture musicali: da un lato un cuore jazz che richiama gli elementi armonici, improvvisativi e strumentali caratteristici della tradizione afro-americana, dall’altro le radici Siciliane e le influence afro-mediterranee che si presentano nelle scelte ritmiche e vocali. Il tutto affiancato da una straordinaria presenza scenica e un’attenzione inebriante per la melodia, fanno di Sissy una voce davvero singolare nel mondo del Jazz. Con il suo carisma e i suoi emozionanti spettacoli dal vivo, Sissy ha catturato l’attenzione delle più autorevoli testate giornalistiche, Downbeat e Jazziz Magazine, che l’hanno elogiata per il suo preciso controllo vocale, per la sua rara estensione, e per l’indiscussa capacità di emozionare e commuovere chiunque l’ascolti.
Il suo ultimo lavoro, Terra, uscito a maggio 2020, è arrivato al ballottaggio per le Nomination Grammy Awards 2020 in 4 categorie: “Best Vocal Jazz Album”, “Best Arrangement”, “Best Improvised Jazz Solo” e “Best Engineered Album”.
L’album, registrato a Boston e mixato a Panama dal multi-Grammy winner Rob Griffin, storico ingegnere del suono di Wayne Shorter ed Herbie Hancock, conta di una band di spessore che vede al pianoforte il maestro Tim Ray (Aretha Franklyin, Tony Bennet), al sassofono l’israeliana Lihi Haruvi, al basso l’americano Jesse Williams, alle percussioni il leggendario Jamey Haddad (Esperanza Spalding, Paul Simon) e alla batteria e cajon il peruviano Jorge Perez-Albela. Tra gli ospiti anche il siciliano multi-strumentalista Puccio Castrogiovanni, un quartetto d’archi e un gruppo vocale. Sissy ha debuttato nel mondo del jazz con il suo primo disco “Intra Lu Munnu” già nel 2013, creando un forte interesse mediatico per il suo stile innovativo al quale la critica americana da allora si riferisce con il termine “Sicilian Jazz“.