Su Sky Arte la Sicilia è protagonista.
- La natura e il paesaggio siciliani saranno protagonisti sul noto canale dedicato alla cultura e alla creatività.
- Appuntamento martedì 9 febbraio, alle 20,45, sui canali 120 e 400.
- Il titolo della puntata è “L’arte sostenibile di Renato Leotta”: vedremo l’Isola Lachea e i Faraglioni dei Ciclopi.
Sicilia ancora protagonista in tv. La nostra isola conquista il pubblico su ogni canale – e non c’è da stupirsi. Il perfetto mix tra cultura, storia, paesaggio e gastronomia che ci contraddistingue, offre infiniti spunti di conversazione. Stavolta è il turno di Sky Arte, che manderà in onda questa sera il documentario “L’arte sostenibile di Renato Leotta”. Appuntamento dunque oggi, martedì 9 febbraio, alle ore 20,45 (canali 120 e 400). Il tema principale sarà la relazione tra arte e paesaggio. Vedremo la Riserva naturale integrale “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi”, un’area protetta gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.
L’arte di Renato Leotta su Sky
A presentarci questi celebri luoghi della Sicilia saranno Domenico Catalano, direttore della riserva naturale, e Carlo Prato, esperto del centro di ricerca universitario. Renato Leotta, artista e ricercatore, si occupa di indagare il rapporto tra uomo e paesaggio attraverso una prolungata osservazione dei fenomeni naturali. Nello scorso novembre è stato proclamato vincitore con il documentario “Mare” del Premio FPT for Sustainable Art – girato tra Acireale, l’Isola Lachea ad Aci Trezza e altre zone della costa etnea.
L’artista ha intrapreso un nuovo progetto di ricerca che vede come soggetto l’Isola Lachea e la lucertola endemica Podarcis sicula ciclopica che abita l’arcipelago dei Ciclopi ad Aci Trezza. Il progetto è nato da una collaborazione con il Cutgana ed è in corso d’opera. Prevede la realizzazione di una serie di film girati in pellicola 16 mm. Attualmente le opere di Leotta sono in mostra al Museo MAXXI di Roma, alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino e al Castello di Rivoli Museo Arte Contemporanea.
Foto: Creative Commons by gnuckx