Troppo spesso, possiamo anche dire all'ordine del giorno, si ha notizia di morti premature, incidenti stradali, nottate finite in ospedale a causa dell'eccessivo consumo di alcool. In tanti sono convinti che i nostri giovani – e non solo loro – bevano troppo. La soluzione però ci sarebbe, e non riguarda chissà quale legge proibizionistica; più semplicemente, una nuova tendenza, i cosiddetti sober parties, feste del tutto "alcool free". Il Fatto Quotidiano racconta come in diverse parti del mondo, da Londra a New York passando per la Svezia, i costumi stiano cambiando.
A Londra, adesso, hanno studiato un sistema per far evaporare la parte alcolica dei cocktail lasciandone però inalterato il sapore. E poi c'è di mezzo la "reputazione digitale": su Facebook i giovani ci tengono a non passare per grandi bevitori. Così, e si arriva fino a Sidney, si è ottenuto un risultato strabiliante: il dimezzamento delle bevande alcoliche bevute in un mese, da 40 a 20.
A Stoccolma, capitale svedese, si è addirittura pensato di introddure dei party di un'ora in pausa pranzo dove si beve soltanto acqua. Pare che la "genialata" abbia attecchito. E poi un divieto per alcune feste esclusive: se vuoi entrare, devi risultare negativo al test dell'etilometro. Facile no? A New York, infine, sta facendo capolino la tendenza di intrattenersi con esibizioni teatrali improvvisate, mettendo da parte i bicchieri. Ed è nata pure un'app, che riunisce già un migliaio di "sober fan".