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Da Calcutta a Scicli in bici: l’impresa di Somen Debnath, in viaggio dal 2004

Da Calcutta a Scicli in bicicletta. Somen Debnath è in viaggio dal 2004 e ha fatto tappa nella splendida cittadina del Ragusano. Conosciamo meglio la sua storia e le ragioni di questo “tour” così unico nel suo genere.

Il viaggio di Somen Debnath

A dare notizia dell’arrivo del 39enne indiano è stata l’amministrazione comunale di Scicli, che ha pubblicato sui suoi canali social una foto del protagonista dell’impresa. Si chiama Somen Debnath ed è partito da Calcutta nel 2004: il suo lungo girovagare, dopo 18 anni, l’ha portato in Sicilia.

È stato accolto in piazza Municipio dal sindaco Mario Marino. Lo scopo di Somen è esportare la cultura indiana e sensibilizzare in merito alla prevenzione dell’HIV. “Solare e sorridente, ha chiesto al primo cittadino di Scicli di poter immortalare il suo arrivo. È stato prontamente accontentato”, raccontano dal Comune siciliano.

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Come racconta nella sua biografia, Somen Debnath proviene dal villaggio di Basanti, nello stato indiana del Bengala occidentale. Ha deciso di girare in bici 191 Paesi in tutto il mondo, coprendo 200mila chilometri e incontrando più di 20 milioni di persone. Il suo viaggio è finanziato da donazioni di persone e azienda.

Lo scopo di questa iniziativa è diffondere consapevolezza sulla prevenzione dell’HIV. Il focus del suo “HIV/AIDS Awareness Program” è la gente meno fortunata, che possiede meno conoscenze sulla malattia e la sua cura. Ha iniziato il suo percorso alla fine del 2004, proprio due giorni dopo aver preso una laurea in Zoologia all’Università di Calcutta. Ha anche completato un “Visarad” in “Fine Arts” alla Sarbabhartiya University.

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Somen Debnath ha tratto ispirazione per il suo viaggio da un episodio della sua adolescenza. All’età di 14 anni ha letto un articolo sul tasso di mortalità da AIDS, che parlava di quanti vivevano in condizioni di indigenza a Calcutta. Così ha iniziato a documentarsi e, da allora, sviluppare l’idea di un progetto di portata globale.

Foto via pagina Facebook Comune di Scicli.

Redazione