Gli spaghetti alla siracusana sono un primo piatto siciliano tipico della cucina siracusana. Si tratta di una ricetta semplice che si presta anche a numerose varianti. Per prepararli, l’acciuga (anciova in siciliano) viene fatta soffriggere con aglio e olio extravergine d’oliva. Si aggiunge anche la mollica di pane abbrustolita, dopo che la pasta viene mantecata con le acciughe. Spesso si fa l’errore di confondere gli spaghetti alla siracusana con il sugo alla siracusana, che è invece una preparazione del tutto diversa. Nel sugo alla siracusana, infatti, ci sono ortaggi, capperi e olive. Ancora, non bisogna fare confusione con la classica pasta con le sarde, tipica del palermitano.
Il piatto ha radici arcaiche. In origine la ricetta era molto diversa e con il nome “Pasta alla Siracusana” si indicava un tipo di preparazione di grano duro sottile, noto come “capelli d’angelo” (capellini o vermicelli). I capelli d’angelo, a quanto pare, si preparavano già all’epoca del tiranno Dionisio. Nella colonia greca di Ankón si preparano ancora oggi e gli abitanti li definiscono un lascito dei siracusani. In passato, venivano raggomitolati, fritti nella sugna e annaffiati con miele degli Iblei. Si narra che quando il nobile siciliano Don Francesco Bonanno doveva prendere una decisione difficile, ordinava sempre un piatto di “pasta fritta alla siracusana”, poiché la considerava stimolante per il cervello e fonte di ottimi consigli politici. Bonanno era consigliere di guerra del re Vittorio Amedeo II di Savoia e dell’imperatore Carlo VI d’Asburgo. La ricetta antica si è mescolata a quella degli spaghetti alla siracusana. Così i capelli d’angelo sono stati sostituiti dagli spaghetti più spessi. Non si usa più il miele, bensì pesce e mollica di pane.
La variante più conosciuta è quella della pasta fritta alla siracusana. Prevede la frittura degli spaghetti: li si cuociono freschi a parte e poi si friggono in padella – prima di mantecarli con le acciughe – o si usa della pasta avanzata. In alcune ricette è presente anche con del pomodoro, sia nella loro versione fritta e sia in quella normale. Non è raro incontrare pure del peperoncino (in base alla variante scelta), ma sempre accompagnato dagli ingredienti base del piatto che rimangono acciughe e mollica abbrustolita.
Ingredienti
Procedimento
Buon appetito!
Foto di andrewmalone – www.flickr.com – CC BY 2.0