Avete mai sentito parlare degli Sparacogni? Si tratta di un’erba di montagna, chiamata anche “sparici i liara“. Cresce spontaneamente nelle campagne incolte tra l’Etna e i Nebrodi. È una pianta erbacea perenne delle Discoreaceae, caratterizzata da radici tuberose e da sottili e flessuosi fusti rampicanti, che crescendo si attorcigliano in senso destrorso.
Tradizionalmente, si consumano le parti apicali, dopo una leggera sbollentata, che mantengono un sapore amaro. Gli sparacogni sono anche utilizzati nella preparazione di primi piatti, frittati o pizze. Le verdure spontanee commestibili rappresentano da sempre un’importante risorsa: non dimentichiamo che, in tempi antichi, soprattutto in determinate località erano una fondamentale fonte di sostentamento.
A Cesarò (Messina) gli sparacogni vengono utilizzati per condire la pasta. Vengono cotti con un soffritto d’aglio, sfumato con il vino bianco, cui si unisce la salsa di pomodoro. Così se ne addolcisce il sapore. Il tutto è completato dall’eccellente ricotta salata dei Nebrodi.
Anche a Maniace (Catania) i ristoranti del luogo propongono diversi piatti preparati con gli sparacogni.
Foto: Pro Loco Maniace