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Durante l’attività di monitoraggio all’interno del porto di Catania il personale di ARPA Sicilia ha identificato due nuove specie per le acque italiane, ed una in particolare (Dynoides amblysinus Pillai, 1954) è stata identificata per la prima volta nelle acque mediterranee.

Le attività di monitoraggio sono relative all’Accordo Operativo MASE-ISPRA-ARPA del 16 febbraio 2024 di attuazione del D.Lgs. N. 190/2010 di recepimento della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina 2008/56/CE per il triennio 2024-2026.

Si tratta, nello specifico, del tunicato nero Phallusia Nigra, originario dei mari tropicali. La prima segnalazione della specie nel Mar Mediterraneo è ad opera di Pérès (1958) nelle acque di Israele.
Nella stessa area del porto di Catania, nei campioni derivati dai pannelli in PVC è stata evidenziata la presenza del crostaceo isopode Dynoides amblysinus Pillai, 1954. Da ricerche e confronti con esperti è emerso che la specie non è stata ancora segnalata per le acque mediterranee. L’isopode in questione risulta con un areale noto che va dall’India all’Australia.

“È la prima volta che l’Ascidia Phallusia nigra viene segnalata nei mari italiani e probabilmente è giunta nel porto di Catania veicolata dalle acque di zavorra delle navi che provengono dal Canale di Suez, anche in considerazione che la prima segnalazione della presenza nel Mediterraneo nelle acque di Israele è avvenuta ad opera di Pérès (1958)” afferma Benedetto Sirchia – Biologo Marino di ARPA Sicilia responsabile UOS Ambiente Marino Costiero e Acque di transizione. Per quanto concerne il crostaceo Dynoides amblysinus “questa specie, da ricerche e confronti con esperti tassonomi, risulta non essere ancora stata segnalata per le acque mediterranee, pertanto questo ritrovamento ed identificazione in laboratorio dei biologi marini di Arpa Sicilia, Paolo Balistreri ed Eleonora Macaluso, costituisce il primo record in Mediterraneo”.

Queste segnalazioni ancora una volta testimoniano il ruolo dei porti nella diffusione delle specie NIS, confermando la necessità di un monitoraggio continuo da parte di ARPA Sicilia che garantisce di tenere sotto controllo i possibili effetti diretti ed indiretti sulla biodiversità autoctona.

Si ringrazia per la collaborazione alla determinazione della specie Phallusia nigra Savigny, 1816: la Dott.ssa Intissar Mnasri-Afifi ed il Dott.re Alfonso A. Ramos Esplá (Universidad de Alicante) e per la collaborazione alla determinazione della specie per Dynoides amblysinus, Pillai, 1954 i dottori: Niel Bruce (Queensland Museum); Panakkool Thamban Aneesh (Hiroshima University); Ghazi Bitar (Lebanese University) e Dott.re José Castelló (University of Barcelona).

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