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Il carro delle Rosalie ribelli torna a sfilare nel quartiere Sperone di Palermo, accompagnato da oltre 3.000 partecipanti per celebrare il Festino di Santa Rosalia.

Per l’occasione quattrocento bambini dell’Istituto Comprensivo Sperone-Pertini, vestiti di bianco con coroncine simboliche, hanno guidato il corteo dedicato al quattrocentesimo anniversario della Santa di Palermo.

La processione, piena di messaggi di speranza e consapevolezza, ha animato via Sacco e Vanzetti con momenti artistici e preghiere “ribelli”, dove i bambini hanno intonato preghiere ribelli e desideri di cambiamento, interpretando la ribellione come atto di cittadinanza e riscatto pacifico.

Durante il percorso, i giovani partecipanti hanno gridato “Io dico NO” contro degrado, sporcizia, carenze di servizi e l’accesso negato al mare, riflettendo le problematiche quotidiane del quartiere.

Al loro fianco, i docenti hanno intonato “Nessun dorma” per spronare tutti a un risveglio collettivo.

Il carro di Jannis Kounellis

Al centro dell’evento il carro risorto, realizzato nel 2007 da Jannis Kounellis e recentemente restaurato, posizionato sotto il murale “Le Rosalie ribelli” di Giulio Rosk, emblema di una giovinezza che sceglie consapevolmente la propria strada.

Il gran finale ha subito una variazione a causa della segnalazione di una fuga di gas. Per garantire la sicurezza del numeroso pubblico presente, i fuochi d’artificio previsti per la chiusura del Festino sono stati annullati e il corteo è stato invitato ad allontanarsi dalla zona interessata.

Grazie alla collaborazione di tutti e alla sinergia tra il Sindaco, gli organizzatori dell’evento e il prezioso intervento di Polizia, Protezione Civile e Vigili del Fuoco, l’evacuazione si è svolta in modo ordinato e tranquillo.

L’evento, promosso dall’associazione di volontariato “L’Arte di Crescere”, l’associazione “Amici dei Musei Siciliani”, l’Istituto Comprensivo Sperone-Pertini, insieme al Comune di Palermo e all’Assessorato alla Cultura di Palermo, si è concluso sotto il murale “Sangu e latti” con “Un canto a Rosalia” di Pamela Barone e il racconto vibrante “Bum Bum Crack” di Salvo Piparo, accompagnato dalle note del musicista Michele Piccione.