Meravigliose Aree Protette Siciliane in cui fare il bagno.
- Spiagge nelle Riserve Naturali della Sicilia: paradisi in terra.
- Ecco le 5 più belle per concedersi un tuffo nel blu.
- Paesaggi da favola, suggestivi e unici al mondo.
Storia antichissima, leggende, palazzi maestosi, panorami mozzafiato e, naturalmente, spiagge straordinarie: in Sicilia non manca proprio nulla. Tra le tante ragioni che rendono l’isola un luogo unico al mondo c’è la sua natura strepitosa e rigogliosa. Quel fascino che si mostra ai visitatori in modo spontaneo, circondato dai colori vividi e da profumi che arrivano dritti al cuore. Oggi vogliamo fare con voi un percorso un po’ speciale, lungo alcune località che tutto il mondo ci invidia. L’estate è la stagione perfetta per avventurarsi nelle spiagge all’interno delle aree protette e delle riserve naturali della Sicilia. Qui si può vivere un’esperienza incredibile. Contesti paradisiaci, oasi di relax, fauna e flora rigogliosa: mettete lo zaino in spalla, partiamo subito!
Le migliori Spiagge nelle Riserve Naturali della Sicilia
- Riserva dello Zingaro (Trapani) – Iniziamo, naturalmente, dalla più celebre area naturalistica del Trapanese. Un luogo ricco di fascino che, attraverso i sentieri, conduce a calette incontaminate, con acqua cristallina. Si può scegliere tra gli accessi al mare un po’ più vicini e quelli per i quali è necessario inoltrarsi un po’ (qui l’elenco completo). In ogni caso, la meraviglia è assicurata!
- Spiaggia di Calamosche nella Riserva di Vendicari (Siracusa) – Caraibi? No, grazie! Siamo nella spiaggia più famosa della Riserva di Vendicari, conosciuta dalla gente del luogo come “Funni Musca”. Una caletta sabbiosa di circa 200 metri, delimitata da due promontori rocciosi che riparano dalle correnti, con un mare sempre calmo e cristallino.
- Laghetti di Marinello (Messina) – Un profilo inconfondibile, una vista dall’alto che lascia senza fiato. Qui tutto sembra essere stato dipinto dalla maestria di un pittore. La riserva è sotto il promontorio del santuario di Tindari. È uno dei pochi esempi sopravvissuti di ambiente salmastro costiero nella Sicilia di nord-est. Le variazioni morfologiche del territorio, modificando la costa, hanno creato laghetti salmastri incredibili da vedere.
- Torre Salsa (Agrigento) – Da un lato ci sono il mare e le coste rocciose che lo abbracciano, dall’altro un paesaggio montuoso su cui spiccano i resti della Torre Salsa. È l’unica riserva tra quelle siciliane ad ospitare al suo interno un’oasi di proprietà del WWF. Il litorale è caratterizzato da tratti di costa alta dove emergono argille azzurre, stratificazioni calcaree con banchi di gesso, marne bianche erose dall’azione eolica che formano delle falesie a strapiombo e sabbia sciolta nei tratti bassi che costituiscono le dune costiere.
- Riserva di Capo Gallo (Palermo) – L’abbiamo scelta perché si trova a due passi dalla città. Un paradiso facilmente raggiungibile. Si estende su gran parte del Monte Gallo, compresa la sporgenza della costa marina che le dà nome e che è dominata dal faro. Le viste sul mare e sulla costa sono straordinarie, così come quelle verso il fianco orientale di Monte Gallo, con la sua falda rocciosa e le nascoste Grotte della Marinella. Foto di Enzo Giannì.