Sicilia, staccato il web della Regione
Offline la rete della Regione Sicilia, degli ospedali, delle Asl e del 118. La motivazione? Un debito "presunto" di 114 milioni di euro fra l'azienda partecipa della Regione, Sicilia e-Servizi e l'ex socio privato Engineering.
La stessa identica cosa è accaduta a Giugno, oggi come allora, la rete della Sicilia era collassata, la piattaforma digitale dell'ente pubblico risultò bloccata.
Inutile ricordarvi i disagi ai cittadini:
niente email, niente conferme o prenotazioni Asl, niente circolari, niente informazioni utili, niente organizzazione interna del personale, niente di niente.
Queste le parole di Antonio Ingroia, ex magistrato, chiamato da Crocetta ad amministrare la partecipata Sicilia e-Servizi:
"E' davvero vergognoso quello che sta accadendo. Per un po' di soldi si mettono in discussione servizi essenziali dei siciliani. Capisco che un'azienda privata faccia i propri interessi e personalmente da mesi sto cercando di mediare tra la Regione e l'ex socio privato per trovare una soluzione che risolva il conflitto e salvi i servizi dei siciliani. Ma, in maniera irresponsabile l'ex socio privato ha deciso di spegnere il server che regge l'informatica pubblica siciliana".
Insomma, una Sicilia davvero alle strette; casse vuote e depiti esorbitanti. Ma da Palazzo Chigi, Crocetta si dice fiducioso:
"Sono convinto che nel corso di questa settimana si potrebbe chiudere l'accordo con lo Stato. Sui conti si sta puntando a soluzioni non assistenzialistiche ma di lungo periodo che consentano di avere certezza delle entrate rispetto all'equilibrio di bilancio"