Sorgono nuovi, inquietanti dubbi sulla strage di Latina. A sollevarli è la trasmissione "Chi l'ha visto?", nella puntata andata in onda giovedì 15 marzo. Era ancora viva una delle due figlie di Luigi Capasso mentre andava avanti la trattativa durata fino al suicidio dell'uomo? E poteva essere salvata intervenendo prima?
Capasso, che era un carabiniere, ha prima sparato alla moglie, ferendola, ha ucciso le loro due bambine di 8 e 14 anni e poi si è tolto la vita. Il programma ha ricostruito i momenti della trattativo con l'uomo: sono intervenuti gli uomini del Gis, che hanno in dotazione uno strumento in grado di rilevare, tramite il calore emanato dai corpi umani, quante persone vive ci sono in un luogo. "Chi l'ha visto?" si chiede se fosse stato messo in funzione questo strumento, perché, si dice nel servizio, è a conoscenza del fatto che quella mattina fosse stata rilevata in casa la presenza di due persone vive.
Una era Capasso, ma l'altra, secondo il programma Rai, non poteva che essere una della due bimbe, quasi certamente Alessia, la figlia maggiore, alla quale aveva sparato qualche ora prima. Una signora che abita di fronte ha inoltre riferito di aver sentito la ragazzina urSubito dopo, gli spari.