Giuseppe Fiorello è stato ospite al Giffoni Film Festival per raccontare l’esperienza del suo film “Stranizza d’amuri“, uscito lo scorso marzo. Il film è ispirato alla storia vera del delitto di Giarre, avvenuto nella Sicilia degli anni ’80, e si concentra sull’amicizia tra due adolescenti, trasformandosi in un sentimento più profondo, ma costretto a rimanere segreto a causa dell’ostilità dell’ambiente circostante. “Stranizza d’amuri” è dedicato alle due vittime di questo tragico episodio: Giorgio Giammona ed Antonio Galatola.
Un innamoramento autentico
Fiorello, insieme al cast del film, si è detto orgoglioso di aver potuto raccontare una storia che affronta l’innamoramento in modo autentico. Nel film, viene rappresentata quell’emozione diversa che nasce tra due persone quando si incontrano e si conoscono. “Stranizza d’amuri” è un omaggio all’amicizia e all’amore autentico, un sentimento che attraversa le barriere imposte dalla società.
Un’accoglienza calorosa in tutta Italia
Il regista ha raccontato al pubblico del Giffoni Film Festival dell’accoglienza positiva che il film ha ricevuto in Italia. La pellicola ha suscitato emozioni profonde in chi, soprattutto i genitori, si è ritrovato nella vicenda. Fiorello ha sottolineato che “Stranizza d’amuri” è un film dedicato proprio ai genitori, evidenziando il messaggio di accettazione e amore incondizionato che deve caratterizzare il rapporto tra genitori e figli, indipendentemente dalle loro scelte e orientamenti.
Il supporto di Arcigay Palermo
Il film è stato realizzato in stretta collaborazione e con il supporto di Arcigay Palermo, un’associazione che si impegna per i diritti delle persone LGBT+. Il Rappresentante di “Palermo Pride”, Luigi Carollo, ha sottolineato l’importanza di “Stranizza d’amuri” nel contesto attuale, dove ancora ci sono discriminazioni e ostacoli nascosti, ma altrettanto pericolosi. Questa pellicola rappresenta un importante strumento per sensibilizzare e promuovere la lotta contro ogni forma di pregiudizio e discriminazione.
Un film per tutti
Arcigay Palermo ha ribadito il proprio ringraziamento a Giuseppe Fiorello per aver portato alla luce una storia importante per la comunità LGBT+. Tuttavia, il messaggio di “Stranizza d’amuri” va al di là di un contesto specifico, rivolgendosi a tutti. La storia dell’amicizia e dell’amore autentico è universale e coinvolge ogni spettatore, indipendentemente dalla propria identità e orientamento.
L’importanza delle figure materne
Infine, Fiorello ha sottolineato l’importanza delle figure materne nella vita di ogni individuo. Le madri, nelle loro diverse sfaccettature, sono le figure da cui parte la libertà dei figli. Il film presenta due madri magistralmente interpretate dalle attrici, evidenziando il ruolo fondamentale che queste figure rivestono nella formazione e nell’accettazione dei propri figli.
“Stranizza d’amuri” è quindi un film che va oltre l’aspetto cinematografico, trasmettendo un messaggio di accettazione, amore e libertà, un messaggio universale che tocca il cuore di ogni spettatore.