Un’iniziativa di rigenerazione urbana affidata al linguaggio universale dell’arte e realizzata a totale carico di semplici cittadini e imprese. Tutti protagonisti della valorizzazione di Presa, borgo alle pendici dell’Etna, in territorio di Piedimonte Etneo (Catania).
Nasce così il murale “Tra Acqua e Fuoco” dello street artist Salvo Ligama, promossa dalle associazioni Il Borgo di Presa e Pro loco Presa con il patrocinio del Comune di Piedimonte Etneo e il contributo di più di dieci partner territoriali.
Il progetto ideato dagli attivisti ha portato “all’innesto” di un’opera di street art nel Belvedere di via Ragonesi, diventato un giardino d’arte a cielo aperto. “L’obiettivo – spiegano i presidenti delle due associazioni, Antonio Vasta e Salvatore Catanzaro – è di innescare un’ondata rigeneratrice del borgo attraverso l’arte. Creiamo così un nuovo veicolo per caratterizzare l’identità di Presa e sostenere la crescita culturale e turistica del paese, dopo tanti anni di impoverimento sociale e demografico. È un percorso attuato con successo anche altrove in Sicilia che qui, alle falde dell’Etna, trova un contesto ideale”.
Il murale è l’ultimo di una serie di interventi di valorizzazione territoriale delle due associazioni a Presa. Borgo collinare tra Taormina e l’Etna, per anni in abbandono ma che oggi viene riscoperto sempre più da visitatori e turisti. “Abbiamo voluto riportare il paese sulle mappe della Regione”, sottolineano gli attivisti. Fondamentale per l’iniziativa l’incontro con Ligama, artista originario di Caltagirone dalla fama ormai internazionale. La cornice scelta, ispirata al genius loci di Presa e della Sicilia, è il prospetto di una privata abitazione affacciata sul Belvedere che però, da anni, veniva impropriamente usato come parcheggio. “Coniugando tale prestigiosa iniziativa – aggiungono Vasta e Catanzaro – alla riqualificazione urbana di Presa, abbiamo chiesto e ottenuto dall’Amministrazione di Piedimonte Etneo il ripristino della pedonalizzazione della piazzetta, da tempo in condizioni di degrado. L’opera riconsegna così alla pubblica fruizione uno spazio di grande interesse paesaggistico”.
“Il borgo di Presa – dichiara il sindaco di Piedimonte Etneo, Ignazio Puglisi – sta diventando sempre più un esempio di entusiasmo e attaccamento per tutta la provincia di Catania e oltre. Un tempo la frazione era vitale e frequentatissima, poi per tanti anni non è stato più così ma oggi Presa torna dove merita, con un tocco di qualità, grazie all’impegno dei cittadini del borgo. L’Amministrazione è concretamente al fianco degli sforzi della comunità di Presa – conclude il sindaco – sulle tante attività che vengono portate avanti”.
Il murale “Tra Acqua e Fuoco”, una doppia statua di Venere che ha in sé l’acqua e il fuoco, è stato realizzato grazie all’investimento delle associazioni Il Borgo di Presa, Pro Loco Presa e da cinque partner territoriali: Cantina “La Contea” (Mascali), Scacebit srl (Piedimonte Etneo), Porto costruzioni srl (Piedimonte Etneo), Cantina “La Gelsomina” (Mascali), Bagolaro Azienda Agricola (Mascali). Hanno contribuito anche otto esercenti del territorio: Macelleria F.lli Cerra (Piedimonte Etneo), Pizzeria Ai Piedi dell’Etna (Presa), La Bottega del Borgo (Presa), Farmacia Etna (Presa), Ckj Ristorante (Piedimonte Etneo), Gioielleria Fantasie d’Oro (Piedimonte Etneo), Il Giardino della Frutta (Linguaglossa), Fiorfiori di Crimi (Piedimonte Etneo). Patrocinio del Comune di Piedimonte Etneo.