Lo Stretto di Messina affascina la NASA, che pubblica sui social una suggestiva immagine scattata dalla Stazione Spaziale Internazionale, dopo averla eletta come Foto del Giorno del 18 dicembre.
La foto dello Stretto di Messina incanta la NASA
Difficile non riconoscere al primo sguardo il profilo della costa siciliana che quasi abbraccia quella della Calabria, con Torre Faro e Villa San Giovanni l’una di fronte all’altra. La NASA ha pubblicato sui suoi profili social una foto molto suggestiva, scattata dalla Stazione Spaziale Internazionale, che mostra le onde dello Stretto di Messina.
“Le onde che seguono la marea da ovest a est sono visibili nella metà destra della foto. Sono causate da onde interne, un processo in cui strati d’acqua di densità variabile e profondità crescente si propagano orizzontalmente sotto la superficie dell’acqua. Le onde sono illuminate dalla luce solare, un fenomeno ottico che si verifica quando la luce solare viene riflessa direttamente dall’acqua e nel sensore di un satellite o, in questo caso, nella fotocamera dell’astronauta”, scrive l’Agenzia Spaziale.
“Sul lato sinistro dell’immagine, sottili linee bianche sono probabilmente scie di navi, alcune delle quali potrebbero appartenere a pescherecci”. Segue, poi, qualche curiosità su flora e fauna dello Stretto di Messina: “Le correnti alternate, la temperatura dell’acqua relativamente bassa e gli alti livelli di fosforo e azoto contribuiscono alla biodiversità acquatica della regione. Lo Stretto ospita diverse specie di pesci di acque profonde come il pesce vipera di Sloane (un pesce drago predatore) e pesci commercialmente preziosi come la ricciola e il dentice”.
“Nello Stretto sono stati avvistati grandi mammiferi acquatici come delfini e balene. Le acque ospitano anche popolazioni di corallo nero ( Errina aspera ), l’unica specie di questa famiglia di coralli presente nel Mar Mediterraneo, e di corallo dorato. Oltre all’abbondanza di vita marina, fa parte di un’importante rotta migratoria per gli uccelli. È regolarmente visitato da falchi pecchiaioli, falco della regina e falco pecchiaiolo”.
