A Striscia la Notizia sono tornati come conduttori Sergio Friscia e Roberto Lipari. Il duo palermitano sarà affiancato da una cagnolina di nome Litz ed è diventata la star di Striscia. Il pubblico la adora e sarà possibile anche darle un nome attraverso il sito o i loro canali social.
Striscia la Notizia: da dove arriva la nuova cagnolina
La nuova cagnolina viene proviene dal centro Ohana di Santa Margherita di Belice. Questi cuccioli guidati da Chiara Calanzio sono spesso abbandonati e anche vittime di violenze. Dall’inizio del 2023 la struttura margheritese ha promosso l’adozione di ben 37 cani. Anche Litz sarà adottato e al momento è entrata a far parte del telegiornale satirico.
Striscia la Notizia sempre più siciliana, da dove arriva la cagnolina che accompagna Lipari e Friscia
Lipari e Friscia tornano a Striscia la Notizia
Per il duo palermitano, in questa stagione, è la seconda tornata dietro il bancone del tg satirico di Antonio Ricci: avevano già condotto con grande successo dal 24 ottobre al 10 dicembre.
Il tandem Sergio Friscia-Lipari resterà al timone di Striscia fino all’11 marzo 2023. “Ritrovata sola e zoppicante, forse investita, ha debuttato sul bancone di Striscia la Notizia. Litzina nostra è il settimo cane di Ohana che va a Striscia. Ricordiamo che dopo il programma ogni cucciolo viene dato in adozione con rigorosi controlli pre e post affido. Siamo felici di essere riusciti a cambiare il tuo destino bambina nostra… divertiti e fatti fare tante coccole”. Lo dichiara Chiara Calasanzio che si occupa del centro.
Sarà possibile dare un nome al cucciolo sul sito di Striscia la Notizia e le opzioni sono:
- Blanca
- Smart
- Liolà
Oasi Ohana: cosa è
L’Oasi Ohana è un rifugio per cani abbandonati o che hanno trascorso la loro vita da randagi, e sorge a Santa Margherita di Belice, in provincia di Agrigento. Ohana significa famiglia. Famiglia significa che nessuno viene abbandonato. O dimenticato.
È stato fondato quasi 10 anni fa da Chiara Calasanzio. Oasi Ohana non è un canile. Oltre a non percepire fondi pubblici, pur collaborando e aiutando i comuni quando proprio i canili sono pieni, Ohana si mantiene solo grazie alle donazioni da tutta Europa da parte dei privati. E all’interno dell’Oasi non esistono gabbie dentro cui i cani vengono rinchiusi: in Ohana ci sono macro-aree in cui i cani vengono suddivisi in base a sesso, età e attitudine, vivendo la loro vita nel verde e liberi di esprimere se stessi.
