Notte tranquilla a Stromboli, dopo l’esplosione e la paura di ieri. Il vulcano, comunque, è tenuto sotto stretta osservazione da parte dei vulcanologi dell’Ingv e dalla Protezione Civile. Il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha coordinato questa mattina un nuovo punto della situazione, in collegamento con i centri di competenza scientifica, le autorità locali e le strutture operative che stanno garantendo sul posto la risposta di protezione civile.
Nel corso dell’incontro, al fine di garantire la sicurezza di tutti i cittadini, è stato deciso di estendere l’interdizione di navigazione, nel tratto di mare antistante la sciara del fuoco, da un chilometro ad un miglio marino (pari a 1852 metri). È bene ricordare che l’interdizione a un chilometro disposto dalla Capitaneria di Porto di Milazzo, lo scorso 5 luglio, rappresentava già un’estensione. In quel tratto di mare, infatti, già dal 2003 la navigazione era interdetta fino a 400 metri dalla costa.
Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha inoltre emesso anche per oggi un’ordinanza di interdizione per i mezzi navali non di linea (barconi e minicrociere).
Dallo scorso 4 luglio il vulcano Stromboli, la cui attività è costantemente monitorata dai Centri di Competenza scientifica, è in allerta “gialla”. Occorre ricordare che alcune fenomenologie dello Stromboli sono del tutto imprevedibili e improvvise, pertanto come per ogni vulcano, il passaggio di livello di allerta può non avvenire necessariamente in modo sequenziale o graduale, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell’attività, anche del tutto impreviste.