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Palermo è una delle città più antiche e affascinanti d’Italia, una destinazione rinomata per gli amanti dell’arte, della storia e della cultura. Recentemente, la città ha attirato l’attenzione di una studentessa americana, Lauren Durante, che ha deciso di dedicare la sua tesi di laurea a una delle icone più amate dai palermitani: Santa Rosalia.

La giovane studentessa di Religione e Psicologia del prestigioso Barnard College di New York ha scelto di dedicare il suo lavoro a una figura religiosa che ha una grande importanza nella tradizione e nella vita quotidiana della città.

Santa Rosalia è, infatti, una santa molto venerata a Palermo, la “patrona” della città e la sua festa, che si tiene tra il 14 e 15 luglio di ogni anno, è un evento di grande importanza per i palermitani. La leggenda narra che Santa Rosalia abbia aiutato la città a liberarsi dalla peste nel 1624, quando si ritirò in solitudine sul Monte Pellegrino, dove il suo corpo fu successivamente trovato.

Come è nata l’idea di una tesi sulla “Santuzza”

Tutto è nato per caso grazie a un’interessante mostra organizzata da Confartigianato Palermo a Palazzo Alliata, dove orafi, panettieri e ceramisti hanno esposto le proprie opere dedicate alla figura e al culto della Santa Patrona palermitana.

Affascinata dalle creazioni e dalle figure allegoriche degli artisti, Lauren ha iniziato a esplorare il significato di ogni pezzo esposto ed è nato in lei un profondo interesse per il legame tra il capoluogo siciliano e Santa Rosalia.

Lauren da diversi mesi a Palermo ha avuto la possibilità di immergersi completamente nella cultura locale, visitando i luoghi associati alla Santa. “Sono in città da aprile – ha raccontato Lauren in un’intervista al Giornale di Sicilia – e sto preparando la tesi di laurea. Mi ha sempre affascinato questo rapporto tra la città e la sua Santuzza, uno degli aspetti più incredibili è il suo approccio trasversale ad ogni religione”.

La tesi di Lauren affronta il tema delle migrazioni e delle interazioni religiose all’interno delle città. Del resto, Palermo, con il suo straordinario melting pot di fedi, culture e tradizioni, rappresenta per Lauren un caso di studio eccezionale.

La sua ricerca analizza il ruolo di Santa Rosalia nella religione e nella devozione popolare e indaga sulle tradizioni e le pratiche religiose legate alla festa di Santa Rosalia.

Ad affascinare particolarmente la giovane studentessa è stato l’approccio trasversale della città verso la figura di Santa Rosalia, che supera le singole fedi religiose ed è capace di unire comunità distanti tra loro, soprattutto dopo la pandemia.

La mostra a Palazzo Alliata

La mostra organizzata da Confartigianato, in collaborazione con l’ente di formazione Endofap, presso Palazzo Alliata ha riscosso un grande successo, portando alla luce l’amore e la devozione dei mestieranti per Santa Rosalia.

La presidente di Confartigianato Maria Grazia Bonsignore si è detta molto soddisfatta della pregevole iniziativa promossa dall’associazione di categoria da lei rappresentata: “In pochissimo tempo siamo riusciti ad organizzare qualcosa di meraviglioso. Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra. Oltre agli artisti che hanno creato ed esposto le loro opere, dobbiamo ringraziare l’impeccabile collaborazione di altri nostri associati per allestire l’evento”.

Tra i pezzi esposti durante la mostra una statua di Santa Rosalia di oltre due metri in ferro battuto realizzata dagli studenti Endofap, ma anche le rose di Santa Rosalia, un’acquasantiera in ceramica, gioielli e abiti meravigliosi come il vestito donato dalla sartoria teatrale Pipi e un altro abito creato per l’occasione da Flavia Pinello, titolare di Modart.

C’è anche chi ha scelto di realizzare un rosario in segno di devozione verso la Santa per una grazia ricevuta dal figlio uscito indenne da un brutto incidente occorso proprio sul Monte Pellegrino: “Ho ringraziato la santa di questo dono meraviglioso. Le perle rappresentano le lacrime di una paura scampata, le sfere di acquamarina, lacrime di gioia e gratitudine, la croce e l’icona di Santa Rosalia ricoperte di diamanti hanno il ruolo nell’ opera di forze luminose, capaci di sostenere ed aiutare”.

Non stupisce, dunque, che Lauren, alla vista dei magnifici pezzi esposti, sia rimasta profondamente colpita dalla figura di Santa Rosalia, parte integrante dell’identità di Palermo, che da secoli unisce culture differenti e continua fonte di ispirazione per le generazioni presenti e future.

Fonte: Giornale di Sicilia

 

 

 

 

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