Categorie Cronaca

Stupri Rimini, uno del branco picchiato in carcere

C’è un’altra inchiesta nella quale compare il nome del 15enne marocchino accusato di far parte del branco degli stupri di Rimini. Come spiega il "Corriere della Sera", si tratta di un’inchiesta della procura dei minori nella quale il ragazzo potrebbe questa volta essere ancora presunto colpevole o vittima. Un’indagine dovrà stabilire cosa sia successo tra le celle del carcere minorile del Pratello di Bologna, circa due settimane fa, quando il 15enne è uscito dall’isolamento che il gip Anna Filocamo aveva disposto.

Il ragazzino ha riportato al volto i segni evidenti di pugni e colpi, dopo un’aggressione o una rissa. Fatto sta che sia lui che un altro minore detenuto hanno riportato delle lesioni non gravi, ma non è ancora chiaro chi abbia aggredito chi. Un’ipotesi probabile, circolata fra le mura della struttura, è che si sia trattato di una sorta di "giustizia fai da te", come spesso accade nei confronti di colpevoli di reati sessuali, a opera degli altri detenuti. Una regola non scritta delle carceri ordinarie.

Fausto Rossi