Nuovo capitolo del caso Tiziana Cantone, la 31enne che si è tolta la vita nel settembre del 2016, dopo la diffusione di alcuni video hard in cui compariva. La mamma della donna ha pubblicato su Facebook le foto dell'ex fidanzato della figlia e i post sono subito diventati virali, con centinaia di condivisioni, insulti e minacce rivolte a Sergio Di Palo, che è stato rinviato a giudizio per falso e violazione della privacy nel caso del suicidio di Tiziana.
"Per chi non avesse ancora inteso – scriveva Maria Teresa Giglio, mamma di Tiziana, in uno dei post pubblicati sul suo profilo Facebook e poi condivisi anche dalla pagina social dell'associazione 'Tiziana Cantone per le altre' – questo è Sergio Di Palo. Prenditi la tua visibilità, volevi restare nell'ombra! Gestivi Tiziana in modo che dovesse essere solo lei a comparire".
"Apriamo i vostri cellulari e pc e vediamo cosa ci troviamo. Mi fate solo pena. La mia bambina aveva solo tanto bisogno di amore e le avete spento il sorriso per sempre, siete tutti colpevoli. Ricordatevene", aveva scritto la mamma di Tiziana Cantone.
"Abbiamo chiesto a Facebook di rimuovere le due pagine con i post della madre di Tiziana Cantone dove sono presenti le foto del mio cliente, ma il social non sta facendo niente", ha spiegato all'Adnkronos Bruno Larosa, avvocato difensore di Sergio Di Palo.
"Così – denuncia l'avvocato – si sta ripetendo la stessa situazione accaduta a Tiziana: la gogna pubblica. Ma Facebook continua a ignorare la nostra richiesta. Eppure il nome di chi ha pubblicato le foto c'è, è visibile a tutti, ma nessuno fa niente". "Capiamo il dolore della mamma e per questo non siamo mai intervenuti, ci siamo sempre messi da parte, ma ora è troppo. Questa – conclude Larosa – è una gogna".