Ci sunnu novi frati rintra un paru i cavusi: avete mai sentito questo indovinello siciliano? Se non vi siete mai messi alla prova con questo enigma, è arrivato il momento di farlo. Ancora una volta, vogliamo dedicare tempo e attenzione alla meravigliosa tradizione degli indovinelli di Sicilia.
La lingua siciliana è un patrimonio di valore inestimabile, da preservare anche attraverso la conoscenza di questi passatempi che, sicuramente, un tempo erano molto più diffusi. È vero che oggi gli indovinelli sono sempre meno frequenti, ma ciò non vuol dire che debbano finire nel dimenticatoio. Al contrario, ogni occasione è quella giusta per ricordarli e per risolverli.
Non tutti lo sanno, ma quella degli enigmi è una tradizione molto antica: da sempre hanno il pregio di mettere alla prova il cervello, stimolare la mente a darsi da fare, trovando la risposta. È molto bello, inoltre, condividerli con i nostri familiari o i nostri amici, creando dei bei momenti di convivialità.
Indipendentemente dalla loro forma o complessità, gli indovinelli rimangono una testimonianza dell’ingegnosità umana e della propensione al gioco e alla scoperta, offrendo una finestra unica sulla mente umana e sulla cultura. Farli conoscere anche a i bimbi, condividendoli con loro, è un ottimo modo per tramandare la lingua siciliana.
La soluzione
Sappiamo bene quanto sia importante preservare la lingua della nostra terra che, lo ricordiamo, non è un dialetto, ma una lingua a tutti gli effetti, il cui valore è riconosciuto universalmente. Detto questo, è il momento di risolvere il nostro indovinello: “Ci sunnu novi frati rintra un paru i cavusi“. Avete capito?
Partiamo da una traduzione: “Ci sono nove fratelli dentro un solo paio di pantaloni”. Certo, detta così potrebbe sembrare davvero impossibile da risolvere, eppure la soluzione è dietro l’angolo. La risposta è l’arancia! Ebbene sì: un solo frutto racchiude tanti spicchi, che vanno generalmente dagli 8 al 12. Quindi nove è un numero perfetto da indicare.