Dopo l’annuncio di Cristina Scuccia, conosciuta come Suor Cristina dopo la vittoria a The Voice of Italy 2014, arriva il commento delle Suore Orsoline della Sacra Famiglia, attraverso una dichiarazione della madre generale Carmela Distefano.
Suor Cristina Scuccia, il commento delle Orsoline
Le parole di Scuccia, ospite a Verissimo domenica 20 novembre, hanno fatto molto discutere. Intervistata da Silvia Toffanin, ha rivelato durante la trasmissione di aver intrapreso un nuovo percorso di vita, abbandonando la vita consacrata e pensando alla musica: non è più Suor Cristina.
“Se mi volto indietro, guardo il mio percorso con un profondo senso di gratitudine – ha detto in tv – Il cambiamento è un segno di evoluzione ma fa sempre paura perché è più facile ancorarsi alle proprie certezze piuttosto che rimettersi in discussione. Esiste un giusto o sbagliato? Credo che con coraggio si debba soltanto ascoltare il proprio cuore”.
Adesso è arrivato il commento della madre generale Carmela Distefano a nome delle Suore Orsoline della Sacra Famiglia: “Mi dispiace che la stampa nella difficoltà di dare risposte al telefono abbia colto distacco e indifferenza da parte nostra per la scelta di Cristina”.
“Siamo certamente dispiaciute di non averla più tra noi, ma comprendiamo e rispettiamo la sua decisione e le auguriamo tutto il bene possibile per il suo cammino. La sentiremo sempre una nostra sorella e l’accompagneremo con l’affetto e con la preghiera“, conclude la religiosa.
La storia
Quando ancora era Suor Cristina, Cristina Scuccia è balzata agli onori della cronaca per aver vinto The Voice of Italy 2014. Ha partecipato a diversi programmi in tv, senza tuttavia abbandonare il suo percorso religioso. Ora, però, le cose sono cambiate: a Verissimo è tornata sotto i riflettori in una veste nuova.
A 34 anni, Cristina Scuccia ha abbandonato i voti: “Sono stati quasi quindici anni di vita religiosa, credo gli anni più belli della mia vita, perché comunque è un’esperienza di vita importante e intensa che mi ha fatto crescere tantissimo, e credo che ciò che sia successo non è niente di particolare, non c’è stato qualcosa in particolare ma è stato un cambiamento mio, una crescita”.
Nel 2013 la decisione di partecipare a The Voice of Italy: la scelse J-Ax nella sua squadra e si aggiudicò la vittoria, con il conseguente successo.
“Le suore hanno provato a proteggermi, però probabilmente l’eccesso di protezione per me iniziava a trasformarsi in una limitazione nei confronti di quell’idea che avevo io della vita religiosa. Il successo non è stato facile, ma non ha messo in crisi la vocazione. A farlo è stato un cambiamento mio interiore, come se tutta questa esposizione al successo mi avesse posta davanti alla responsabilità enorme di essere esposta in tutto il mondo come una testimone di Dio. Questo mi ha fatto fare i conti con me stessa e fare un passaggio alla vita adulta. Per me The Voice ha aperto la strada a un mio cambiamento di crescita”.
Suor Cristina Scuccia abbandona i voti
Da qui, la decisione di abbandonare il velo, durante la pandemia: “Non riuscivo più a capire chi fossi. Dio non l’ho comunque mai messo in discussione, non l’ho mai rinnegato. Non ero più felice, probabilmente il mio cambiamento evolutivo non riusciva più a stare all’interno del mio abito, all’interno magari anche di regole”.
E, ancora: “Non sono uscita in modo netto, ho chiesto un anno sabbatico e, quando mio padre era ricoverato in ospedale poco prima di morire sono tornata a casa e mi sono trovata sola: la solitudine, banalmente il farmi da mangiare a un orario diverso o il poter mangiare in pigiama mi ha ridonato qualcosa che non capivo cosa fosse, mi ha chiarificato che avevo bisogno di stare da sola con me stessa, capirmi, prendermi un anno di silenzio, viaggiare. Al funerale di mio padre però ho indossato l’abito, proprio per tutelarmi e non espormi al giudizio delle persone, però non mi sentivo coerente, avevo preso una decisione”.
Cristina Scuccia ha tolto l’abito di Suor Cristina ed è una donna nuova, che tuttavia non rinnega il passato: “Ho cambiato l’abito ma l’essenza è sempre quella. Oggi vivo in Spagna e faccio la cameriera, vivo con il sorriso. L’amore? Dopo Gesù ci credo sempre”.