Svolta nelle indagini sulla morte di Maria Ungureanu, la bambina di 9 anni di origini romene trovata nella notte fra domenica 19 e lunedì 20 nuda nella piscina di un resort del centro di San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento. Un romeno di 21 anni, ascoltato e poi rilasciato, è indagato per omicidio e violenza sessuale. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per consentire l'eventuale nomina di un consulente in vista dell’autopsia sul corpo della bimba, i cui risultati saranno diffusi nelle prossime ore. I carabinieri hanno effettuato alcuni rilievi nell’abitazione del giovane romeno che vive nello stesso paese della famiglia di Maria.
Il 21enne avrebbe ammesso di conoscere la bambina e di averla vista la sera di domenica, ma di averla lasciata con la propria auto nei pressi della chiesa di Santa Maria Assunta dove Maria, che faceva la chierichetta, aveva detto ai genitori che sarebbe andata per la processione del patrono. Il giovane avrebbe anche detto di essere andato da conoscenti fuori dal paese dopo aver lasciato la bimba. Oltre al giovane, gli investigatori hanno interrogato una trentina di persone.
Al momento, l’unica certezza è che la piccola è morta per asfissia mentre non ci sarebbero elementi in grado di orientare gli investigatori verso una delle due ipotesi formulate finora: quella dell’incidente o quella della violenza. A bordo della piscina, che domenica era deserta perché la sala ricevimenti era chiusa, erano stati rinvenuti gli abiti e le scarpe di Maria. Per questo motivo, in un primo tempo i carabinieri avevano valutato anche la pista dell’annegamento seguito a un tuffo in piscina.
Della bambina si erano perse le tracce domenica 19 giugno. Poco prima dell’ora di cena era stata vista per l’ultima volta nel centro del paese in cui abitava con i genitori – un operaio e una badante di origini rumene ben integrati nel territorio già da qualche anno – in festa per le celebrazioni in onore di Sant’Anselmo, patrono del paese.