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Sono stati 15 i bambini operati con successo al cuore in Tanzania dal personale del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo, attivo presso l’ospedale San Vincenzo di Taormina (Messina), durante una missione di cardiochirurgia pediatrica presso il Jakaya Kikwete Cardiac Institute di Dar es Salaam. I piccoli pazienti, affetti da cardiopatie congenite estremamente complesse, sono stati operati in collaborazione con il team medico locale, dimostrando la sinergia tra i professionisti italiani e tanzaniani.

La collaborazione con il team locale

Negli anni, i medici del Centro di Taormina hanno contribuito alla formazione di cardiochirurghi, cardiologi, anestesisti e infermieri specializzati, sia attraverso missioni in Tanzania, sia accogliendo professionisti presso l’ospedale San Vincenzo. Questa collaborazione è stata resa possibile anche grazie al supporto dell’associazione umanitaria Mending Kids International, con sede a Los Angeles.

Il ringraziamento delle autorità tanzaniane

L’operato del team ha ricevuto le congratulazioni del direttore esecutivo del ministero della Salute della Tanzania, Peter Kisenge, che ha espresso profonda gratitudine per il lavoro svolto: “Avete dato una seconda possibilità di vita a bambini con cardiopatie congenite molto complesse che non solo non sarebbe stato possibile trasferire in altre nazioni, ma che non sarebbero mai stati trattati in Tanzania”. Molti dei bambini operati si trovavano in condizioni critiche, ricoverati in terapia intensiva pediatrica e sottoposti a ventilazione meccanica.

Un impegno di lunga data

Il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo è presente da oltre 10 anni a Dar es Salaam e nella città di Mwanza, durante i quali ha operato al cuore più di 350 pazienti, sempre a titolo gratuito. Il personale sanitario, composto da medici e infermieri, partecipa in regime di volontariato, dimostrando un impegno costante verso le missioni umanitarie.

Dichiarazioni del primario Sasha Agati

“Si è trattato di un team medico sanitario ridotto – ha riferito Sasha Agati, primario del reparto di eccellenza taorminese – grazie appunto alla formazione ormai molto avanzata presso l’ospedale tanzaniano”. Alla missione hanno partecipato anche figure di rilievo come Chiara Tornambè in qualità di perfusionista e i medici Mirko Novelli, Gabriele Caporizzo, Riccardo Bertozzi e il reporter medico Stefano Tirendi.

Leadership e supporto umanitario

“Questo fa del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo un leader e un riferimento per il supporto all’attività umanitaria in Africa e nelle regioni del Mediterraneo“, ha concluso Agati. La capacità di operare in condizioni complesse e la collaborazione con il personale sanitario locale rendono questa struttura un esempio di eccellenza e solidarietà nel campo medico.