Dopo le polemiche per il caro voli, le tariffe sociali Sicilia diventano realtà. La legge di Bilancio votata due settimane fa prevede, tra le altre cose, uno stanziamento di 25 milioni di euro. Sostanzialmente si tratta di uno sconto sui biglietti da e per gli aeroporti di Catania e Palermo: entità dello sconto e modalità saranno stabilite da un decreto del ministero dei Trasporti, da emanare entro sessanta giorni dall’approvazione della legge di bilancio.
Vediamo insieme cosa sono le tariffe sociali Sicilia.
Le tariffe sociali nascono per affrontare il crescente aumento del costo dei biglietti aerei da e verso la Sicilia, soprattutto nel periodo estivo e durante le vacanze di Natale. Nella Gazzetta Ufficiale si legge che per ogni biglietto acquistato sarà riconosciuto un contributo, «al fine di garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia che consenta di ridurre i disagi derivanti dalla condizione di insularità, e assicurare la continuità del diritto alla mobilità».
Chi può usufruire delle tariffe scontate?
I beneficiari delle tariffe sociali saranno quattro categorie di viaggiatori residenti in Sicilia:
- gli studenti universitari fuori sede;
- i disabili «gravi»;
- i lavoratori la cui sede di lavoro è fuori dalla Sicilia, con un reddito inferiore ai 20mila euro annui;
- chi deve spostarsi per ragioni sanitarie, sempre con un reddito inferiore ai 20mila euro annui.
Il viceministro dei Trasporti Giancarlo Cancelleri ha spiegato a “Open” che i contributi potranno essere erogati già dalla prossima estate e che lo sconto sarà inizialmente del 30%: «Non sappiamo esattamente il numero dei migranti per ragioni sanitarie né quello degli studenti che, grazie a questo incentivo, sicuramente andranno più spesso a casa. Quindi partiamo col 30 per cento, poi vedremo».
Lo sconto dovrebbe essere erogato tramite un portale. I potenziali beneficiari dovranno inserire la documentazione richiesta, ottenendo poi un codice da utilizzare al momento dell’acquisto del biglietto.