Anche quest’anno la Sicilia è una delle mete preferite dalle tartarughe marine per deporre le loro uova. Secondo i dati più recenti del WWF, lungo le coste siciliane sono stati individuati 182 nidi, che hanno prodotto finora circa 6.000 nascite.
Le spiagge della costa orientale, come sempre, ospitano la maggior parte delle nidificazioni: 82 a Siracusa e 41 a Ragusa. A Palermo, invece, sono state rilevate 12 aree di deposizione, di cui due nella celebre spiaggia di Mondello.
Alcune nidificazioni hanno registrato numeri record. Nel Ragusano una tartaruga ne ha deposto ben 143. Il record di emersione spetta invece ad un nido di Reitani (Noto) con ben 117 uova.
La biologa Oleana Prato, che coordina il progetto di salvaguardia delle tartarughe marine in Sicilia, evidenzia quanto sia importante continuare il monitoraggio dei nidi per garantire la sopravvivenza delle piccole tartarughe.
Sfide e opportunità: come proteggere le tartarughe marine
L’aumento delle nidificazioni lungo le coste siciliane rappresenta un segnale positivo per la conservazione delle tartarughe marine, ma porta con sé anche alcune questioni urgenti.
Luigi Agresti, del Network & Programme WWF Italia, sottolinea la necessità di trovare un equilibrio tra la presenza delle tartarughe e le attività umane.
È necessario proteggere le spiagge, che ospitano i nidi per creare un ambiente sicuro per le tartarughe appena nate, senza compromettere le attività balneari.
Per queste ragioni il WWF propone alla Regione Siciliana di introdurre regolamentazioni mirate, come la pulizia quotidiana delle spiagge con tecniche meno invasive e una gestione attenta delle luci artificiali che possono disorientare i piccoli esemplari.
L’obiettivo è quello di realizzare un equilibrio tra la protezione delle tartarughe marine e la sostenibilità delle attività umane nelle coste.
Barriere leggere, un minor uso di mezzi meccanici per la pulizia delle spiagge e la riduzione dell’inquinamento luminoso e sonoro, sono tutte misure indispensabili per preservare questi preziosi habitat, garantendo così un rifugio sicuro per le tartarughe marine in Sicilia.
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