E, mentre gli italiani si dividono su quale cerone politico adulare, sapiate che ad ottobre il metano subirà un rincaro del 5,4% e l'elettricità dell'1,7%.
Il tutto costerà in media alle famiglie italiane circa 21 euro in più.
Ovviamente questi rincari sono giustificati da questa e quella situazione (“bla-bla-bla”, ad esempio la crisi russo-ucraina e “bla-bla-bla”), ma non preoccupatevi perchè in tv a breve ricomincerà il valzer della distrazione di massa.
“Gossip, tette e culi a più non posso,
per gettar lo spettatore giù in un fosso”.
Ed infatti ecco che si parlerà del rincaro come di uno sconto: "Con il vecchio meccanismo di indicizzazione al petrolio e ai contratti a lungo termine – dice Guido Bortoni – la spesa per il gas sarebbe stata ben più alta. Invece, per effetto dei nuovi prezzi 'europei' nel 2014 la famiglia tipo risparmierà il 6,7%, ovvero 84 euro in meno rispetto al 2013 e circa 66 euro (-5,3%) rispetto al 2012 nonostante l'aumento della domanda in Europa per i maggiori consumi invernali e la crisi geopolitica".
Insomma, pagheremo di meno o di più?
Signori miei (locuzione che ha ormai sostituito il “mi consenta”),
aprite il portafogli e fatevi due calcoli.
Più semplice di così si muore!