Anticipata a questo venerdì 11 marzo, a causa della concomitanza dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe, con inizio alle ore 21,00 si svolgerà come ogni anno a Termini Imerese la tradizionale Via Crucis cittadina. Ad essere portata in processione, come ormai accade da qualche tempo, è una miracolosa immagine del crocifisso nero anticamente venerata nella chiesa di Maria SS. Annunziata. L’opera di autore ignoto è di dimensioni reali, e può essere a ragione considerato uno dei più antichi crocifissi esistenti in Sicilia. Le sue origini, se pur in mancanza di documenti, sono in qualche maniera riconducibili, almeno per quanto riguarda la realizzazione, alla Spagna e databili tra il XIII° ed il XIV°secolo. E’ invece certo che esso fu personalmente donato alla città di Termini Imerese da Sua Divina Maestà Re Alfonso di Castiglia detto il Magnanimo; vissuto tra la fine del 1300 e la prima metà del 1400. Il prezioso simulacro, in legno d’ebano, era oggetto di culto soprattutto da parte dei pescatori e la sua miracolosa intercessione era anche richiesta per invocare la pioggia in caso di siccità. Di questi miracoli ci documenta lo storico Don Vincenzo Solito che riporta di tali grazie, ricevute dal popolo imerese, il 20 di ottobre del 1618, poi il 3 Aprile del 1625 ed ancora il 4 novembre del 1630. L’immagine del Crocifisso nero si conserva attualmente in una delle cappelle della Chiesa Madre, ed è ancora oggi oggetto di invocazioni e preghiere da parte di tanti fedeli a lui devoti. La Via Crucis prenderà il via da Piazza Sant’Antonio per poi giungere alla Chiesa Madre.
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