Terremoto in Sicilia. Dalle prime ore dell’alba di oggi, martedì 20 novembre, è in corso uno sciame sismico sul fianco occidentale dell’Etna, nella zona compresa tra Adrano e Biancavilla.
I sismografi dell’Ingv di Catania hanno contato, al momento, 27 terremoti, localizzate tra i 18 e i 22 chilometri di profondità. L’evento con maggiore entità ha avuto una magnitudo di 3,5 gradi, il minore di 1,6.
Gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia monitorano costantemente l’evolversi della situazione.
Lo scorso 9 novembre due scosse sono state registrate nel Trapanese e nel Catanese. La prima, registrata alle 5.40 del mattino, ha avuto una magnitudo di 2.3 e si è verificata a 3 chilometri a nord est di Salemi. I sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno percepito la scossa a una latitudine di 37.84, a una longitudine di 12.83 e a una profondità di 9 chilometri.
La seconda scossa, di magnitudo 2.1, si è verificata a ovest di Milo, alle falde dell’Etna, alle ore 17.29. I sismografi dell’Ingvv hanno registrato la scossa a una latitudine di 37.72 e a una longitudine di 15.05, con una profondità di un chilometro.