La testa di Turco di Castelbuono è un tipico dolce del Carnevale in Sicilia. Appartiene alla tradizione ed è davvero caratteristica. Facciamo tappa nelle Madonie per scoprire come si prepara: ingredienti e procedimento
Il territorio delle Madonie è ricco di specialità gastronomiche che aspettano solo di essere gustate. Tra queste ce n’è una dal nome molto particolare, che custodisce un gusto unico e una serie di interessanti leggende. Ogni famiglia ha la sua ricetta, che custodisce gelosamente, ma il risultato è sempre delizioso.
Si tratta delle Teste di Turco di Castelbuono. Se avete già sentito parlare di un dolce con lo stesso nome, ma in riferimento alla città di Scicli, è del tutto normale. Sebbene si tratti di due ricette completamente diverse, entrambe condividono la denominazione. Per stavolta, vedremo come cucinare in casa la versione castelbuonese.
Tradizionalmente è il dolce delle feste, che si preparava durante il periodo che va dall’Immacolata al Carnevale. Vista la sua bontà, ormai si cucina durante tutto l’anno.
Si tratta di sfoglie sottili e fritte, coperte con crema di latte e profumate con limone e cannella. Da sempre vi sono miti e leggende legati al nome di questo dolce. Si narra che nacque in seguito alla sconfitta degli Arabi da parte dei Normanni, ma non solo. La denominazione, infatti, rispecchierebbe il suo aspetto.
La crema di latte viene adagiata su tante sfoglie fritte, creando un effetto simile alle “fontanelle” sulle teste dei bimbi appena nati (quindi non battezzati, cioè “turchi”, non cristiani nell’accezione popolare del termine). Con queste premesse, la Testa di Turco di Castelbuono non può che essere una ricetta speciale! Vediamo subito come si prepara, seguendo la ricetta suggeritaci da Mimma Morana.
Ingredienti
Procedimento
Buon appetito! Ricetta e foto di Mimma Morana