The White Lotus, le location siciliane della seconda stagione hanno incantato il pubblico di tutto il mondo. La Sicilia è una grande protagonista della serie HBO e sono davvero numerosi i piccoli, grandi segreti siciliani che hanno contribuito al suo successo: scopriamoli insieme.
La bellezza è uno dei temi più presenti nella seconda stagione di The White Lotus. Regna nelle location, negli oggetti e nelle opere d’arte. “Vivo per la bellezza”, afferma Tanya, nel quinto episodio. Le scenografie e tutti i dettagli assumono, puntata dopo puntata, un ruolo sempre più importante, al pari degli attori.
Cristina Onori, production designer della stagione numero 2 della serie, ha svelato a Elle Decor i segreti che hanno reso ancora più speciale lo show, a cominciare dalle celebri Teste di Moro.
“Uno degli elementi più ricorrenti nel resort White Lotus sono le Teste di Moro“, spiega Elle. “Sono un espediente narrativo scelto sia da White (sceneggiatore e regista, ndr) che da Onori, il cui team ha dovuto reperirne esemplari antichi e moderni”. “Abbiamo diffuso le famose ceramiche colorate siciliane ovunque nell’hotel, dagli spazi comuni alle camere, come pigne (che rappresentano la fortuna e la salute), piatti, vasi e piastrelle”, racconta la production designer. Tutti questi oggetti sono stati selezionati e acquistati in Sicilia.
A proposito di arte, è ovunque in questa seconda stagione e proprio i dipinti forniscono utili indizi: “Gli oggetti sono stati selezionati uno per uno in laboratori sparsi in tutta la Sicilia. “Nella stanza di Tanya c’è un dipinto dell’Etna in eruzione e in quella di Bert un’inquietante raffigurazione di Santa Lucia, una vergine martire a cui furono cavati gli occhi”.
È ormai risaputo che l’hotel della serie è il San Domenico Palace di Taormina, un Four Seasons Hotel: un monastero del XIV secolo, affacciato sul mar Ionio. “Una buona cornice” – spiega Onori – “sulla quale volevamo alcuni elementi tipici della Sicilia, come il suo patrimonio, la natura, l’arte e la religione”.
Per rendere il franchising dell’ospitalità del The White Lotus ancora più convincente, il team della produzione ha progettato un nuovo logo, utilizzato come marchio per tutti i servizi. Hanno anche progettato chiavi delle camere e opuscoli personalizzati. A proposito di oggetti pensati ad hoc, alcuni elementi sono stati realizzati ex novo.
“Partendo da una vasca che si trovava già nel dehor (un resto del vecchio monastero e probabilmente al suo posto c’era un pozzo), abbiamo aggiunto una base quadrata in marmo e messo una piccola vasca in cima come fontana“, spiega Onori. Accanto ai meravigliosi pezzi di antiquariato regionali, tra i quali opere d’arte in corallo, troviamo anche “piccole finzioni!”.
Tornando ai personaggi e alle altre location, Harper e Daphne fanno una fuga a Noto: ecco, la celebre villa del loro viaggio è in realtà a Palermo. Si tratta di Villa Tasca, risale al 1500 e vi si può soggiornare davvero. Rimanendo in tema ville di lusso, Tanya si innamora di Quentin, che vive in una villa barocca. Si tratta di una dimora di lusso del decoratore di fama mondiale Jacques Garcia, che la gestisce a noto come casa vacanza luxury.
Foto Fabio Lovino/HBO