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Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo torna l'ora legale: bisogna spostare le lancette dell'orologio avanti di un'ora e, alle 2 di notte, si passerà alle 3, dormendo un'ora in meno. Il cambiamento favorisce un notevole risparmio di energia, ma può anche avere qualche conseguenza negativa sul nostro organismo. Gli esperti danno molti consigli per evitare di vivere il passaggio all'ora legale in modo troppo 'traumatico': vediamone insieme qualcuno.

Anzitutto è consigliabile fare attività fisica, per attenuare gli effetti ormonali e, in secondo luogo, non esagerare a tavola, preferendo piatti leggeri. Per essere puntali e non dover fare le cose di corsa è meglio anticipare i tempi; importante, inoltre, non mangiare prima di andare a letto e alzarsi presto la mattina per godere da subito della luce. 

Il nostro organismo, da sempre, si regola alzandosi al sorgere del sole e andando a letto poco dopo il tramonto. L'ora legale è nata con l'insorgere della società industriale, quando, l'uomo ha iniziato a organizzare le giornate non più in base al ciclo delle stagioni, ma ad un tempo che fosse uguale per tutti. Così è nata la necessità di risparmiare energia quando ancora il sole poteva fare la sua parte.

L'inventore della pratica dell'ora legale fu, nel 1784, Benjamin Franklin, che avanzò la proposta di spostare avanti le lancette dell'orologio con l'arrivo dell'estate. Nel 1907 il britannico Wiliam Willet diede seguito a questa pratica e nel 1916 la Camera dei Comuni inaugurò il British Summer Time.