La Torre dell’Orologio di Modica si staglia imponente sui resti dell’antico Castello dei Conti. L’orologio meccanico è stato apposto nel 1725, sui resti post-terremoto di una vecchia guardiola militare. È ancora perfettamente funzionante: i complessi meccanismi a contrappesi vengono controllati e riavviati ogni 24 ore circa.
L’interno della torretta è visitabile, ma solo in determinate occasioni, e si caratterizza per la presenza di grandi molle metalliche, pesi e contrappesi, funi e catene.
La Torre, insieme al Castello, è un importante simbolo dell’antica nobile città di Modica: le sue antiche strutture dominano dall’alto il centro storico. Il Castello nacque per esigenze militari. Sorse su un promontorio roccioso con due lati, su tre con pareti a strapiombo: il luogo ideale per un’architettura di questo tipo.
Oggi, della costruzione originale rimane una torre poligonale del XIV secolo. Anticamente, la costruzione era sede del potere politico e amministrativo. Oltre al presidio militare, ospitò la residenza dei Conti di Modica e, successivamente, del Governatore della contea.
Ebbe anche la funzione di carcere, come testimoniano le stanze create nella roccia e le due fosse di 7 metri, chiuse con delle grate, adibite ai galeotti.
A partire dal 1361 fu anche sede del potere legislativo. Qui, infatti, si svolgevano i processi della Gran Corte e della Corte per le I e II Appellazioni, mentre a partire dall’Ottocento vi operò il Tribunale civile e penale di I grado e la Corte d’Assise.
Dopo l’Unità d’Italia il Carcere, il Tribunale e gli Uffici Circondariali vennero trasferiti altrove, e il Castello venne abbandonato all’usura del tempo.
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