La cardiopatia di cui soffre Totò Riina lo "espone costantemente" al "rischio di una morte improvvisa": questo è ciò che si legge nella relazione dell'ospedale di Parma, depositata nel processo milanese che vede il boss di Cosa Nostra imputato per minacce nei contronti di Giacinto Siciliano, direttore del carcere di Opera.
I giudici della sesta sezione penale sono in camera di consiglio per decidere se disporre o meno una perizia sulla capacità del boss di stare nel processo.