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Il suo nome è Gianfranco Gallo, 60 anni, e in sella alla sua bici ha già percorso ben duemila chilometri per portare un messaggio di speranza a tutti i malati oncologici.

Il giornalista e cicloamatore originario di Potenza ha iniziato il suo singolare giro per l’Italia il 27 aprile scorso, partendo dalla Basilicata in sella alla sua “due ruote”, per poi passare dalla Calabria e spostarsi in Sicilia.

Il suo tour, che si concluderà in Sardegna e in Corsica, ha un unico obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori.

In Sicilia, dopo aver fatto tappa al Policlinico di Catania e alla casa di accoglienza Ibuscus, il cicloamatore ha raggiunto l’Ospedale Civico di Palermo, accolto con gioia dai volontari di Aslti, l’associazione siciliana contro le leucemie e i tumori infantili dove ha ripercorso la sua storia di ex paziente, raccontando il periodo drammatico della malattia.

“A chi sta combattendo dico dal cancro si può guarire”

Circa 30 anni fa all’uomo fu infatti diagnosticato un tumore del sangue, un linfoma di Hodcking, una malattia che lo ha segnato a tal punto da spingerlo a diventare dopo la guarigione un esempio concreto di speranza per tutti i pazienti oncologici.

Da quel momento l’Ironman lucano ha speso il suo tempo nel far comprendere come la scienza possa davvero salvare la vita delle persone, infondendo coraggio e determinazione attraverso la sua personale testimonianza.

“Con il mio tour in bicicletta nel nostro paese, voglio dimostrare a chi sta combattendo contro il cancro che si può guarire e che si possono compiere azioni di questo tipo. Il mio viaggio è anche un’occasione per verificare i passi in avanti compiuti nelle terapie ma anche nell’accoglienza dei pazienti e delle loro famiglie, in questo senso un plauso va alle attività delle associazioni Aslti di Palermo e Ibiscus di Catania”, ha spiegato Gallo.

“Abbiamo accolto con entusiasmo la testimonianza di un uomo che ha deciso di mettere a disposizione di tutti la sua storia – hanno sottolineato Antonella Gugliuzza e Ilde Vulpetti, rispettivamente presidente e direttrice dell’area operativa di Aslti – per questo faremo incontrare Gianfranco Gallo con le famiglie dei pazienti attualmente in cura nell’unita operativa di Oncoematologia pediatrica, con l’obiettivo di rinforzare il messaggio di speranza nella guarigione e nella possibilità di un ritorno a una vita serena. Gli faremo, inoltre, visitare le nostre case d’accoglienza che rappresentano nel concreto l’umanizzazione dell’assistenza che è la mission della nostra associazione”.

Foto: Ansa