Il regista Matteo Garrone e il musicista Piero Delle Monache stanno per intraprendere un tour affascinante dal titolo “La sublimazione poetica del cinema in jazz”, che toccherà anche la Sicilia. Questa straordinaria performance combina un narratore che evoca immagini di antiche favole con l’arte del jazz, grazie ai virtuosismi di un talentuoso sassofonista. Il tour ha già fatto tappa in importanti città italiane, tra cui Milano, Napoli e Pescara, e si prepara a fare il suo ingresso a Palermo il 20 novembre, presso il Teatro Jolly.
Un’opera che va oltre il cinema
Fresco di una candidatura agli Oscar come Miglior Film Straniero per “Io capitano”, Garrone esplora un percorso narrativo che attraversa la poetica del suo cinema. Il regista si sofferma su temi che vanno oltre la semplice narrazione, rivelando il neorealismo delle ombre e un’analisi profonda delle ossessioni umane. Lo spettacolo non si limita a intrattenere; diventa un viaggio nell’epopea dei sogni e nei meandri della vita, svelando la surrealità intrinseca all’arte.
L’estetica visiva di Garrone
La filmografia di Garrone, undici volte vincitore del David di Donatello, è caratterizzata da una spiccata attenzione al documentarismo, arricchita da una cura meticolosa dell’immagine. Questo background da pittore conferisce a ogni inquadratura una carica espressiva e un significato profondo. L’impatto visivo dei suoi film spesso supera i confini del realismo, trasformandosi in pura illustrazione e aprendo la strada a letture “fiabesche” della sua opera. Durante lo spettacolo, questa visione si intreccia armoniosamente con le melodie avvolgenti di Piero Delle Monache e del suo sax, creando un’esperienza unica per il pubblico.
Un evento da non perdere
La fusione tra le note del jazz e le immagini evocative del cinema di Garrone promette di incantare gli spettatori. Questo tour non è solo un’occasione per ammirare l’arte cinematografica, ma rappresenta anche una celebrazione della creatività italiana in tutte le sue forme. La Sicilia avrà l’opportunità di assistere a uno spettacolo che esplora la bellezza e la complessità dell’esperienza umana attraverso il linguaggio universale dell’arte.