La tragedia si è consumata sulla Palermo-Catania, nei pressi dello svincolo dell'agglomerato industriale di Termini Imerese.
La famiglia stava viaggiando a bordo di un suv Volvo di colore nero, quando si è ribaltato per cause ancora ignote e da accertare.
Al momento la strada è stata parzialmente chiusa per i soccorsi e per rimuovere l'auto.
A bordo si trovavano la madre e tre figli: tutti appartenenti alla compagnia del Circo degli orrori.
Ivelise Zoppis è morta sul colpo, mentre sua madre di 50 anni, Heidi Faggioni Zoppis, e gli altri due fratelli, Sabine di 18 anni e Devis, 13 anni, sono feriti gravemente.
Il ragazzino è quello che versa in condizioni più critiche ed è ricoverato in coma al Civico di Palermo. Mamma e figlia, invece, sono ricoverate una all'ospedale di Termini Imerese e l'altra al San Raffaele Giglio di Cefalù.
Come accennato ad apertura d'articolo siamo fortemente addolorati per la violenta notizia. Come avete potuto appurare, siamo saldamente affezionati ai nostri fratelli artisti e la famiglia Faggioni Zoppis è una delle più antiche famiglie circensi italiane: aveva dato vita al Circo acquatico, parte integrante dello show “Circo degli orrori”, sicuramente uno degli spettacoli più innovativi degli ultimi anni.
Solo lo spettacolo il “Circo degli orrori” ha raccolto più di 1.500.000 spettatori ed era da pochissimo arrivato in Sicilia per le sue due tappe: a Catania (dal 4 al 21 settembre) e a Palermo (dal 26 settembre).
Eravamo effervescenti d'assistere allo spettacolo di venerdì. Volevamo farci contagiare dalla scanzonata e turgida vitalità dei personaggi che, a dispetto dei nomi e delle maschere, sprizzavano voglia di vivere da tutti i pori. E come veicolare questo elogio alla vita se non trasportando lo spettatore in un mondo fuori dal tempo e dallo spazio per fargli apprezzare attraverso il battito di un cuore, ora emozionato ora impaurito ora disgustato, la bellezza della vita che trionfa anche quando tutto sembra buio, immerso in un acuto silenzio e in un olezzo di morte.
Ecco giovane anima,
risorgi come una fenice.
Adesso è tempo di mettere in pratica quello che ci hai insegnato: vivi, e questa volta per sempre, nella tua arte.
