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Il giornalista ed ex ministro inglese Michael Portillo ha visitato la Sicilia per una delle puntate del suo show Trans Europe Express, trasmesso in Italia da Rai5. In occasione della tappa a Palermo, trovandosi nel mercato di Ballarò, ha pronunciato una frase che ha suscitato molte polemiche.

Trans Europe Express in Sicilia

Il programma è uno show-documentario dedicato ai viaggi. Il conduttore utilizza una vecchia guida, raccontando dunque le atmosfere del tempo, ma attualizzandole all’epoca attuale. Per la il quarto episodio si è fermato in Sicilia.

Prima fermata, Palermo, dove ha scoperto un gioiello dell’architettura futurista, il Palazzo delle Poste. Il viaggio alla scoperta del periodo post-bellico in Sicilia lo ha poi portato nell’antica Agrigento, dove ha viaggiato su una ferrovia storica e ha visitato la Valle dei Templi, patrimonio UNESCO.

Ha anche conosciuto le opere di uno dei nostri cittadini più illustri, lo scrittore Luigi Pirandello. Infine è arrivato sul vulcano attivo più grande d’Europa, l’Etna.

La guida cui fa riferimento Micheal Portillo ripercorre viaggi e itinerari proposti da un ferroviere dell’Ottocento per i primi turisti che si avventuravano in Europa sul nuovo mezzo di trasporto: il treno, appunto. La puntata in Sicilia scorre all’inizio abbastanza tranquillamente. Palermo viene definita “splendida”, una città portuale con tanti abitanti.

Trans Europe Express: le parole sulla Sicilia

Il conduttore ha elogiato le antiche origini della Sicilia, la lingua locale e l’eccezionale cucina dell’isola. Arrivato nel mercato di Ballarò, in pieno centro storico, a Palermo, pronuncia qualcosa che lascia quantomeno interdetti.

In un primo momento, racconta quanto le voci dei venditori siano forti, quindi aggiunge: «Tutti sanno che la Sicilia è l’isola della mafia, quindi c’è un leggero senso di inquietudine nell’aria, mi sento un po’ nervoso». Guardandolo, effettivamente si percepisce nei suoi occhi una certa diffidenza, quasi una paura.

Episodi come questi fanno sicuramente riflettere su quanto sia errato inviare messaggi di questo genere al grande pubblico, soprattutto quando si tratta di show di portata internazionale. La Sicilia lotta da tempo e continua a lottare per combattere gli stereotipi, e frasi come quelle pronunciate da Michael Portillo sono sicuramente un duro colpo per i tantissimi siciliani che si danno da fare per questo territorio.

Definire la Sicilia “Isola della mafia” e dare per scontato che per tutti sia così, rende vano il sacrificio di tanti. Siamo certi del fatto che si sia trattato di una svista dettata da un po’ di ingenuità. Sarebbe bello non dover più assistere a nulla del genere. Se volete vedere la puntata di Trans Europe Express in Sicilia, si trova su RaiPlay.