La città di Trapani punta a un traguardo ambizioso con la candidatura a Città Creativa Unesco per la Gastronomia: un obiettivo molto importante per tutta la provincia, che punta a valorizzare il suo straordinario e unico patrimonio enogastronomico. L’iniziativa è promossa dal Distretto turistico della Sicilia Occidentale e ha raccolto grande interesse e partecipazione da parte di istituzioni, associazioni di settore e operatori turistici.
Ad oggi, le città italiane per la Gastronomia sono Parma, Alba e Bergamo, quindi Trapani sarebbe la prima del Sud Italia a entrare nel network Unesco. Questo riconoscimento darebbe una ulteriore visibilità a livello internazionale, con nuove opportunità di sviluppo per il territorio, non solo in ambito enogastronomico, ma anche sociale, culturale e occupazionale.
Il progetto della candidatura si basa sui valori Unesco, che si ritrovano nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. L’obiettivo è unire le forze e creare un modello di sviluppo che tuteli e valorizzi il patrimonio enogastronomico del territorio, promuovendo allo stesso tempo la crescita sociale ed economica della comunità.
“L’obiettivo è ambizioso, ma siamo consapevoli delle potenzialità del nostro territorio – afferma Rosalia D’Alì, presidente del Distretto della Sicilia Occidentale – Il progetto ha riscosso grande entusiasmo e la sfida è già partita. È fondamentale che tutti gli attori del territorio collaborino per raggiungere questo importante traguardo”.
“L’ottenimento del riconoscimento Unesco di Città Creativa per la Gastronomia rappresenterebbe un salto in avanti in termini di visibilità e credibilità per la nostra provincia a livello nazionale ed internazionale” sottolineano gli amministratori comunali. A coordinare il progetto sarà Cristiano Casa di PA Studio, già assessore al Comune di Parma e protagonista della candidatura della città emiliana a Città Creativa per la Gastronomia Unesco.
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