A novembre cinque nuovi treni serviranno la tratta Messina–Palermo. A dirlo, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
“La Sicilia è stata fra le primissime Regioni italiane a stipulare il nuovo contratto di servizio con Trenitalia, conducendo una trattativa lunga sei mesi che ha portato però ad importanti ricadute per il territorio. Di fatto si è aperta una nuova fase nei trasporti ferroviari isolani. Sostenere che tutto stia peggiorando appare tanto infondato quanto ingeneroso nei confronti degli sforzi di tutte le parti in causa”.
“Mercoledì scorso a Roma – spiega Falcone – il governo Musumeci ha pattuito con l’ad di Trenitalia Orazio Iacono l’entrata in servizio a novembre non di quattro, bensì di cinque nuovi treni elettrici che serviranno la tratta oggi più penalizzata, cioè la Messina-Palermo. Ulteriori sette nuovi convogli saranno operativi in Sicilia entro il 2021. Nel contratto, inoltre, abbiamo imposto a Trenitalia di non effettuare aumenti delle tariffe, di prevedere pacchetti sconto per le famiglie ed il trasporto gratuito delle bici, incentivando la mobilità sostenibile”.
“Per quanto riguarda pulizia e puntualità – ha aggiunto l’assessore Falcone – ad oggi gli standard siciliani, secondo un’indagine che abbiamo condotto, non possono dirsi inferiori a quelli delle altre Regioni. Il governo Musumeci, comunque, ha chiesto a Trenitalia uno sforzo aggiuntivo per migliorare ulteriormente un servizio che viene costantemente monitorato sul campo dalla Regione, come mai accaduto in passato”.