Giuseppe Busacca, ingegnere milanese di 43 anni di origini siciliane, ha deciso di cimentarsi in una sfida sportiva senza precedenti: fare una traversata a nuoto in Sicilia, dall’isola di Vulcano a Capo Calavà, nel comune di Gioiosa Marea (Messina).
L’intento è quello di raccogliere fondi a favore dell’AVIPS, un’associazione che assiste i pazienti affetti da paraparesi spastica ereditaria, una rara e debilitante malattia neurodegenerativa, che richiede un supporto e una ricerca costanti per migliorare la qualità di vita dei pazienti.
L’idea di realizzare questa impresa in Sicilia non è casuale. È nata dal profondo legame di Giuseppe con l’isola – il bisnonno Ernesto Mancari era siciliani, tra i protagonisti dell’autonomia di Capo d’Orlando – e dalla sua grande passione per il nuoto, che lo ha portato a sviluppare nel tempo notevoli capacità natatorie.
Laureato in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano e oggi direttore generale della divisione professionisti di TeamSystem, Giuseppe Busacca negli anni ha affrontato e superato diverse sfide a nuoto, tra cui percorsi fino a 9 chilometri.
La traversata si svolgerà tra l’8 e il 10 agosto (il giorno sarà scelto in base alle condizioni meteo), una sfida impegnativa di circa 11 miglia marine. La partenza è prevista alle 7 del mattino dalla punta sud dell’isola di Vulcano, con l’obiettivo di raggiungere Capo Calavà sulla costa siciliana.
Durante il percorso, che durerà circa 9 ore, Giuseppe affronterà le correnti marine e la stanchezza, supportato da una barca attrezzata, che fornirà assistenza medica e logistica.
Una raccolta fondi per sostenere la ricerca
Oggi, il desiderio di fare la differenza e aiutare chi soffre di paraparesi spastica ereditaria, lo ha spinto a compiere questa impresa inedita.
L’AVIPS, associazione collegata a organizzazioni internazionali, si impegna da anni nella ricerca e nel supporto ai pazienti affetti da paraparesi spastica ereditaria. La dirigente di AVIPS Sicilia, Alessandra Strano, insieme a molti altri sostenitori, sarà presente per incoraggiare Giuseppe durante la traversata.
La raccolta fondi mirerà a sostenere ulteriori progressi nella ricerca e a migliorare le terapie per questa malattia invalidante.
L’impresa di Giuseppe rappresenta un esempio di come le proprie abilità e passioni possano essere messe al servizio di una nobile causa. Questa traversata non è solo una sfida sportiva, ma rappresenta anche un messaggio di speranza per tutte le persone affette da paraparesi spastica ereditaria.
I recenti progressi nella ricerca offrono una concreta prospettiva di miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti e la raccolta fondi promossa da Giuseppe è un passo importante per continuare su questa incoraggiante strada, un momento di solidarietà e impegno collettivo verso una causa che tocca la vita di molti.
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