Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (Lina Wertmuller, 1974)
(inviata da Lory Rallo)
Trama:
Raffaella Pavone Lanzetti (Mariangela Melato) passa le sue vacanze su uno yacht in mezzo al Mar Mediterraneo assieme ai suoi ricchi e viziati amici.
Durante la crociera non fa altro che rimarcare il proprio elevato rango sociale e snobismo umiliando i suoi sottoposti, tra cui Gennarino Carunchio (Giancarlo Giannini), un rozzo marinaio siciliano, fervente comunista, che nutre sentimenti di insofferenza e disprezzo verso i ricchi turisti che deve servire suo malgrado.
Gennarino si ritrova a dover soddisfare le richieste della "padrona", fino a che, per un guasto al motore di un gommone, i due si ritroveranno soli in mare aperto. Approdati su un'isola deserta, i ruoli si invertono, e la Lanzetti diventerà giocoforza schiava del marinaio, che sfoga su di lei antiche frustrazioni sessuali e sociali, facendo nascere una forte passione tra i due. Tornati infine alla civiltà, l'illusione che la passione e i sentimenti coltivati sull'isola possano durare anche dopo s'infrange sul muro delle divisioni e delle convenzioni sociali e di censo.